Sport, 27 giugno 2018

La Nazionale e quelle Aquile solo multate… che non sono proprio state digerite

In tanti hanno risposto al nostro sondaggio, condannando il comportamento di Xhaka, Shaqiri e Lichtsteiner: un gesto che non ha nulla a che fare con la maglia Svizzera

LUGANO – Se n’è parlato tantissimo durante questa settimana: quelle Aquile mostrate da Xhaka, Shaqiri e Lichtsteiner dopo le reti realizzate venerdì scorso contro la Serbia hanno tenuto banco per tanti giorni. Il procedimento disciplinare si è chiuso lunedì, con le multe inflitte ai tre giocatori (oltre alla Federazione serba e al ct Krstajic), ma quei gesti rimangono ancora negli occhi dei tanti tifosi svizzeri che non li hanno accettate di buon grado.

 

La FIFA non ha ritenuto i gesti di Kaliningrad delle provocazioni come sembravano – in realtà lo sono palesemente – ma solo un atteggiamento contro il Fair Play. Tutto il contesto che circondava quella partita, definita particolare già da dicembre, fa capire che le cose non stanno esattamente così. Quella guerra nella ex Jugoslavia, mai dimenticata e che lascia ancora strascichi su entrambi i fronti ancora adesso, è un qualcosa che comunque intacca anche il volto della nostra Nazionale; far entrare la politica in campo, sia quando si è tifosi ma ancora di più quando si è giocatori, e di conseguenza personaggi pubblici, è quanto di più sbagliato si possa fare.

 

La FIFA ha chiuso un occhio, l’ASF incredibilmente anche. Una parola, una sanzione, una presa di posizione e/o una multa nei confronti dei giocatori era un po’ quello che in tanti si aspettavano, non solo verso Xhaka e Shaqiri (nessuno mette in dubbio i momenti bui vissuti

da piccoli), ma anche verso capitan Lichtsteiner che con quel gesto assolutamente provocatorio si è fatto peso di una realtà che non lo ha mai veramente toccato.

 

Anche l’esito del nostro sondaggio non lascia adito a dubbi: il 33,2% dei votanti sottolinea che “se indossi la maglia svizzera non devi esultare con segni di altri Nazioni”! È forse questo quello che davvero ha dato fastidio alla maggior parte dei tifosi: se si sceglie di indossare una maglia di una nazionale, lo si fa per scelta, lo si fa per cuore, non per soldi o per vantaggio. Ma se poi festeggi con simboli di altre Nazioni… ecco che quella scelta allora conta davvero poco.

 

A sottolineare tutto ciò, ecco come circa il 17% dei votanti si aspetti una tirata di orecchie, una presa di posizione da parte dell’ASF che deve “prendere provvedimenti contro questi giocatori”. Un risultato di poco superiore (quasi il 15%) alle aspettative legate alla FIFA che avrebbe dovuto “punire i giocatori con delle squalifiche”.

 

Chiaramente in tanti hanno difeso Xhaka, Shaqiri e Lichtsteiner, in diversi hanno ritenuto sufficienti le multe, ma un dato è chiaro: oltre il 66% dei nostri lettori non ha preso di buon grado il comportamento dei tre rossocrociati e della Federazione svizzera.

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