Sepolta per diversi secoli nell'oblio la festa pastorale di Unspunnen ha origini antichissime e la sua nascita evoca fatti storici che risalgono a molto tempo prima che la Svizzera nascesse, o detto più precisamente prima che i cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo sancissero la loro alleanza militare, evento a cui si attribuisce la nascita della Svizzera. Allo stesso tempo, per quanto datata e precedente alla nascita della Svizzera e dei suoi cantoni, la storia della festa di Unspunnen riassume in qualche modo l'essenza della Svizzera, ossia un insieme di comunità e di stati, spesso in conflitto o disaccordo fra di loro ma che alla fine mettono da parte le proprie diatribe per far fronte insieme alle sfide comuni.
Per raccontare la storia della festa pastorale di Unspunnen bisogna tornare indietro fino all'undicesimo secolo : alla morte di Rodolfo III, passato alla storia come il fanullone per la sua incapacità di opporsi all'espansionismo dell'impero Germanico, il regno di Borgogna passano, nel 1032, sotto il dominio dell'impero e perde così la sua independenza, che comunque era già diventata solo nominale. I Baroni di Unspunnen, i signori più ricchi e potenti che avevano possedimenti nella catena delle Alpi e che facevano parte del regno di Borgogna erano conosciuti per il loro coraggio e i vassalli bellicosi presenti sul loro dominio, che allora si estendeva dal Grimsel alla Gemmi, le valli e le montagne di Grindelvald, Lauterbrunnen, Aeschi e Frutigen, territorio che corrisponde all'incirca all'odierno Oberland bernese.
Il barone Burkard, signore dei luoghi e capo di un popolo di montagna conosciuto per il suo coraggio e la sua bellicolosità, era l'ultimo rimasto della nobile stirpe di Unspunnen e nemico dichiarato di Berthold V, ultimo duca della casata imperiale di Zähringen. Gli attacchi continui dei vassalli di Burkard, che resero desolate le tenute del Duca, lo spinsero a costruire fortificazioni a difesa dei suoi domini. A questo scopo, e per provvedere alla sicurezza delle signorie vicine, fece costruire il castello di Thun nel punto in cui la Aare viene fuori dal lago (vedi immagine sotto); e ha gettato, alcuni chilometri più a nord, le fondamenta della città di Berna.
Burkard aveva una figlia celebrata per la sua bellezza: il suo nome era Ida. Rodolfo di Woedenschwyl, uno dei più coraggiosi e ammirati cavalieri della corte di Zähringen, la nota in un torneo, e ne diventa subito follemente innamorato. Ma disperato a causa dell'odio del vecchio barone per tutto ciò che riguarda la casata di Zähringen, e quindi impossibilitato dall'ottenere la mano di Ida in modo legittimo, egli non si fa consigliare che dalla sua passione e prepara un piano disperato per rimuovere a mano armata la signora dei suoi pensieri dall'antico maniero dove suo padre la tiene sotto buona guardia. Si presenta presto un'opportunità favorevole: un giorno il barone si assente; Rodolfo seguito da alcuni coraggiosi cavalieri dedicati al suo servizio si reca la sera a Unspunnen, sale al castello,