I cittadini svizzeri dovranno con tutta probabilità pronunciarsi su un divieto dei fuochi d'artificio. Il comitato d'iniziativa ha infatti annunciato venerdì sul suo sito web di aver ricevuto 101'615 firme, di cui 83'360 sarebbero già state autenticate.
La raccolta prosegue attivamente, assicura Corinne Meister, membro del comitato, all'agenzia Keystone-ATS. Il comitato intende presentare la sua iniziativa a Berna alla fine di ottobre. Il termine ultimo per la conclusione della raccolta firme, iniziata nel maggio dello scorso anno, è fissato al 3 novembre.
Il testo dell'iniziativa prevede che i privati non possano più accendere fuochi d'artificio “rumorosi” (aggettivo che gli iniziativisti intendono definire con maggiore precisione) il primo agosto e il giorno di Capodanno. Questo per proteggere l'uomo e gli animali dall'eccessivo inquinamento acustico.
I fuochi d’artificio rumorosi sarebbero consentiti solo in occasione di eventi sovraregionali. Il comitato d'iniziativa sottolinea di essere sostenuto da organizzazioni ambientaliste e di protezione degli animali, tra cui la Protezione svizzera degli animali (PSA), l'Associazione Wildtierschutz Schweiz (Protezione degli animali selvatici in Svizzera), la Fondazione per i diritti degli animali (Tier im Recht), l'Associazione cinologica svizzera Society, Pro Natura, Greenpeace Svizzera e Lega contro il rumore.