Sport, 21 settembre 2018
Domina, sciupa, soffre e alla fine vince: ecco il Lugano
I bianconeri si sono imposti in casa per 3-1 sul Davos al termine di un match sempre controllato nel quale i ragazzi di Ireland potevano imporsi in maniera più netta
LUGANO – Sono passati ormai cinque mesi da quella famosa gara-7 di finale che è costata al Lugano il titolo in favore dei Lions e sotto le volte di quella che era la Resega, il tempo da una parte sembra essersi fermato, dall’altro sembra essere passato un secolo. La pista luganese ha preso il nome di Cornèr Arena, mentre sul ghiaccio i bianconeri hanno affrontato il Davos, per la prima partita del nuovo campionato, nuovamente senza Klasen. Questa volta il numero 86 non è potuto scendere in pista per un infortunio, non per scelta tecnica…
Il primo periodo, quasi totalmente a tinte sottocenerine, ha mostrato un Lugano molto pericoloso e convincente quando riesce ad accelerare, a trovare il ritmo e a impostare il suo gioco. Lindbäck – la licenza per il portiere del Davos è giunta giusto in tempo per l’esordio – ha dovuto fare spesso gli straordinari, ma nulla ha potuto al 14’ quando Lajunen, al terzo powerplay di serata, lo ha bucato da pochi passi. Un Lugano interessante in attacco, quindi, che invece in difesa ha concesso, poco, specialmente in fase di uscita e di costruzione, con passaggi a volte superficiali o sballati, forse anche a causa di forze e energie che a settembre (e con questo caldo) non possono certo essere al massimo.
Con l’andare dei minuti, sotto una prima spinta offensiva degli ospiti, i ragazzi di Ireland si sono dovuti compattare ancora di più, ma ancora una volta sono stati i bianconeri a mostrare tanto hockey, tanta grinta, una grande attitudine. Così, il 2-0 di Walker (29’) è arrivato in maniera automatica; trovato il raddoppio, il Lugano ha ripreso a sciolinare un bel gioco, sprecando però più volte la possibilità

di allungare in maniera definitiva e, come spesso accade, i grigionesi alla prima occasione hanno punito con Pestoni (37’), in seguito a una penalità molto dubbia non fischiata agli uomini di Del Curto.
Con la partita incredibilmente ancora aperta, vista la mole di gioco espressa dalle due squadre, nella prima parte del terzo periodo le formazioni hanno dato vita a un incontro più accorto su entrambi i fronti. Le occasioni migliori sono capitate sui bastoni di Bürgler e Cunti per quanto concerne il Lugano e su quelli di Dino Wieser e di Corvi – sempre in inferiorità numerica – per ciò che riguarda i grigionesi.
Nonostante qualche patema d’animo di troppo, nonostante le tante occasioni sciupate e i gol mancati, al suono della terza sirena la Cornèr Arena ha potuto esultare per la prima vittoria stagionale in regular season sotto le volte della pista luganese, blindata a 52” dalla fine anche dalla rete a porta vuota di capitan Lapierre. Un successo importante per iniziare bene il campionato e per prepararsi al meglio in vista della trasferta di domani a Zugo.
LUGANO – DAVOS 3-1 (1-0; 1-1; 1-0)
Reti: 13’32 Lajunen (Chorney/5c4) 1-0; 28’51 Walker (Jörg) 2-0; 36’05 Pestoni (D. Wieser) 2-1; 59’08 Lapierre (Bürgler) 3-1.
LUGANO: Merzlikins; Chorney, Jecke; Hofmann, Lajunen, Lapierre; Wellinger, Loeffel; Jörg, Sannitz, Walker; Ronchetti, Ulmer; Bertaggia, Cunti, Bürgler; Vauclair, Riva; Reuille, Morini, Fazzini.
Penalità: 1x’ Lugano; 5x2’ Davos + 10’ M Wieser.
Note: Cornèr Arena, 6241 spettatori.