Sport, 17 dicembre 2019

In principio era solo Ambrì, poi arrivò Geo, il visionario...

Questa sera alla Valascia andrà in scena in quarto derby stagionale

AMBRÌ/LUGANO - Sul finire degli Anni Sessanta, in Ticino comandava il calcio.

Stadi pieni, entusiasmo alle stelle, e lunghe file di persone alle casse per entrare al campo il giorno della partita. Derby per eccellenza era Lugano-Bellinzona; a Cornaredo e al Comunale si toccavano regolarmente affluenze attorno ai 12-15 mila spettatori. Gli occhi della critica, insomma, erano puntati su bianconeri e granata. Ogni tanto saliva alla ribalta anche il Chiasso. Ma era poca cosa rispetto alle “stracantonali” fra lo squadrone di Louis Maurer e gli acerrimi rivali della Capitale guidati da Carlo Pinter.

Il Lugano, fra l’altro, dava molto fastidio alle “ grandi” del football nazionale (Basilea, Zurigo e Grasshopper). Poi, adagio adagio, l’onda calcistica cominciò ad attenuarsi: vennero a mancare i risultati, le società persero il loro uomini guida e i soldi scarseggiavano sempre più. Fu allora, quasi per incanto, che salì alla ribalta l’hockey su ghiaccio, uno sport tipicamente di montagna e del quale, in Ticino, fu l’Ambrì Piotta il pioniere, la squadra di una piccola comunità leventinese che attorno a sé aveva raccolto entusiasmo e passione in ogni parte del Cantone. Sin dai primi anni della sua esistenza (alla fine degli anni Quaranta), il club che fu dei Celio e degli Juri, era una sorta di stella polare del nostro movimento. In principio, dunque, fu solo Ambrì e sino agli Anni Sessanta il dominio fu totale. Il Lugano, club ceresiano visto ancora con simpatia dai rivali sopracenerini, fungeva da comparsa. E ogni volta che c’era un derby, soprattutto alla Valascia, era una festa. Come non dimenticare, a tal proposito, quel 13-2 del febbraio 1965? Ma come in tutte le cose, le tradizioni e le certezze sportive sono fatte per essere scalfite. Capitò così che nell’autunno del 1979, il 23 ottobre, accadde un fatto del tutto insolito e clamoroso. I bianconeri sbancarono per la prima volta la Valascia (2-5). Era, quello, lo spartiacque della storia dell’hockey
ticinese.

Il vento è cambiato
Mentre il calcio cominciava ad affondare (il Lugano finì addirittura in Lega Nazionale B), nell’hockey cresceva a dismisura la rivalità fra HCAP e bianconeri. Quest’ultimi, grazie all’innesto di soldi dell’ingegner Geo Mantegazza, ex talentuoso giocatore di calcio, si stavano ritagliando uno spazio importante in Svizzera. Non solo investimenti economici ma anche lungimiranza e visioni: nel breve volgere di pochi anni, i bianconeri vinsero per la prima volta il titolo svizzero. Per l’Ambrì non fu facile accettare il nuovo ruolo di “seconda squadra” del Cantone. E così crebbe la schiera di tifosi HCL: sull’onda dei risultati ottenuti tantissimi giovani sposarono la fede bianconera e il Ticino diventò “meno” biancoblù rispetto a qualche anno prima. Le parti si ribaltarono ma la passione, l’entusiasmo per i derby continuarono a crescere in modo esponenziale.

Sfide cruciali
Rovesciato il quadro tecnico e pure le statistiche dei derby, che dagli Anni Ottanta parleranno spesso e volentieri a favore della squadra sottocenerina. Arriveranno anche delle sfide cruciali, una in particolare, quella per il titolo svizzero 1998/1999. “E adesso chiudiamo il Gottardo” chiosò il tecnico leventinese Larry Huras. Ma la porta la chiuse Cristobal Huet e la solidità difensiva dei bianconeri che vinsero da outsider il campionato. Ancora oggi molti tifosi dell’Ambrì parlano di occasione irripetibile. Nel 2006 ci fu poi la beffa dei quarti di finale: biancoblù avanti 3-0 nella serie ma Domenichelli a pochi secondi dalla sirena di gara-4 sprecò l’occasionissima. Poi il Lugano si riprenderà eliminando i cugini e andando a vincere il suo sesto (e per ora ultimo) titolo. Nel bel mezzo di tutto anche sfide cattivi e vergognose, delle quali riferiamo qui sotto. Ma questa è un’altra storia.

A.M.

Guarda anche 

HC Lugano, lettera aperta alla presidente Mantegazza

LUGANO - Signor presidente, signora Vicky Mantegazza, ho deciso di scriverle dopo aver assistito allo scempio stagionale o – come lo hanno definito Thürka...
07.04.2025
Sport

“Gli ZSC Lions sono favoriti. Fermarli non sarà facile”

LUGANO - 1'035 partite in Lega Nazionale, un titolo svizzero (2006, con la squadra dei sogni), tantissime battaglie e tantissima abnegazione: questo è Seb...
31.03.2025
Sport

“La presidente cambi il CdA. È la prima mossa da fare…”

LUGANO - Roberto Mazzetti va giù duro, com’è nel suo stile. E ne ha una per tutti: per il presidente Vicky Mantegazza, per il CdA, per la di...
01.04.2025
Sport

"Abbiamo risorse sufficienti per le verifiche sulle abitazioni secondarie?"

Le residenze secondarie sono al centro di un'interrogazione del gruppo Lega di Lugano (primo firmatario Mauro Gaggini). “Troppo spesso assistiamo a situazioni n...
29.03.2025
Opinioni

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto