Svizzera, 03 febbraio 2020
"Thank you Britain! Adesso tocca a noi: avanti con la SWISSEXIT"
*Dalla prima pagina del Mattino della Domenica
Da ieri primo febbraio la Brexit è realtà. La Gran Bretagna ha lasciato la fallita Dis-Unione europea ed i suoi boriosi funzionarietti da tre ed una cicca, capitanati (?) da quella Ursula Von der Leyen Serbelloni Mazzanti Viendalmare che, a differenza di “Grappino” Juncker, a giustificazione delle proprie cappellate non può nemmeno invocare il tasso alcolemico alle stelle. Gli amici inglesi hanno assestato una bella randellata ai balivi di Bruxelles che pretendono di comandare in casa d’altri. Inutile dire che le sciagure annunciate alla Gran Bretagna nel caso questa avesse osato abbandonare l’UE non si sono verificate nemmeno per sbaglio.
L’economia inglese gode di ottima salute. Come quella americana, del resto. Perché il sovranismo fa bene all’economia; checché ne dica la casta immigrazionista e multikulti! I

cittadini britannici torneranno dunque padroni del proprio destino grazie al “populista” Boris Johnson. Il paragone tra lui ed i camerieri di Bruxelles in Consiglio federale è – per questi ultimi – umiliante. Con lo sconcio accordo quadro istituzionale, i nostri pavidi politicanti del triciclo vogliono andare a ficcare la Svizzera proprio in quella fetida palude da cui la Gran Bretagna è riuscita faticosamente ad uscire!
Ma il 17 maggio, con l’iniziativa “di limitazione” (quella che chiede la disdetta della devastante libera circolazione delle persone) avremo anche noi la possibilità di decidere la nostra SWISSEXIT! Altro che sottoscrivere farneticanti accordi di sottomissione all’UE, come sogna di fare la partitocrazia, PLR in primis! Mandiamo affan…, una volta per tutte, i balivi di Bruxelles ed i loro reggicoda! Prepariamoci alla battaglia!
*Edizione del 2 febbraio 2020