Svizzera, 06 maggio 2020

"Il coronavirus avvantaggia i delinquenti stranieri, che non vengono espulsi"

*Interpellanza di Lorenzo Quadri al Consiglio Federale

I delinquenti stranieri approfittano del coronavirus. A seguito della temporanea impossibilità (?) di espellerli dalla Svizzera a causa della mancanza di collegamenti con i paesi d’origine, decine di delinquenti stranieri in attesa di espulsione sono stati semplicemente rimessi in libertà in vari Cantoni. Le autorità giudiziarie hanno stabilito che mantenere queste persone in detenzione amministrativa sarebbe sproporzionato.

 

Il risultato è che i delinquenti in questione rimangono nel nostro Paese a piede libero, col rischio di recidivare, sparire nella clandestinità, o entrambe le cose. E’ evidente che sussiste un pericolo per la sicurezza pubblica.

 

Le espulsioni dei delinquenti stranieri sono state votate dal popolo.

Tuttavia troppo spesso la loro attuazione viene sventata in sede giudiziaria. La volontà popolare è elusa, ed il numero di delinquenti stranieri effettivamente espulsi rimane troppo basso. Adesso ad avvantaggiare i delinquenti stranieri arriva anche la crisi da coronavirus: questo non è accettabile.

Chiedo al Consiglio federale:

 

  • Quanti delinquenti stranieri non hanno potuto essere espulsi dalla Svizzera a seguito del coronavirus?
  • Quanti di questi risultano spariti in clandestinità?
  • E’ intenzione del CF promulgare la base legale per prolungare la detenzione amministrativa dei delinquenti stranieri in attesa di espulsione fino al ripristino dei collegamenti con i paesi d’origine, onde evitare che essi vengano rimessi in libertà in Svizzera
*Consigliere Nazionale Lega dei Ticinesi

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