MIAMI (USA) – Si dice che i videogiochi creano dipendenza. In effetti può essere così, specie tra i bambini e i ragazzi. Ma il fenomeno sta evidentemente prendendo piede anche tra gli adulti, con effetti molto negativi e rischiosi per i figli, come dimostra la folle storia che giunge dall’America dove una donna, madre di due bambini, ha affermato come il marito fosse così dipendente dai videogiochi da non rendersi conto dell’assenza del figlio perché incollato alla sua postazione di gioco.
Il figlio è fuggito dall’abitazione mentre il padre giocava al videogame ed è stato ritrovato nudo su una strada trafficata e riportato indietro dalla polizia. “Viviamo in una zona rurale, vicino alle paludi e alle autostrada”, ha raccontato la donna che ha spiegato come già in passato il figlio fosse scappato una prima volta e da allora abbia cercato di prevenire la cosa installando allarmi su tutte le porte e mettendo un braccialetto con i propri recapiti al polso del figlio.
“Ho ricevuto una chiamata da un poliziotto che diceva di averlo trovato vicino all’autostrada – ha riferito a ‘Reddit’ – Gli ho dato l’indirizzo di casa e mi ci sono precipitata. Il poliziotto era davanti a casa mia, con mio figlio sul sedile posteriore, e mi ha detto di aver bussato alla porta senza risposta. Nel frattempo ho sentito scattare gli allarmi”. Una volta entrata in casa e scoperto il marito in camera a giocare ha deciso di “staccare internet, nascondere il router e solo a quel punto è uscito. Gli ho detto di andare fuori perché l’agente voleva parlargli”. La donna ha concluso il racconto spiegando di valutare la possibilità di separarsi dal marito, dopo che la sua dipendenza dai videogiochi ha messo in pericolo i loro figli.
“Si è perso il talent show di nostra figlia a causa delle sue serate di raid in World of Warcraft. Chiunque mette in pericolo i propri figli per un videogioco ha un problema serio. Gli ho suggerito di rivolgersi a un terapeuta. Quando mia figlia aveva quattro anni ha accumulato 480 dollari di multa per il ritardo (60$ per ogni quarto d’ora di ritardo dopo la chiusura delle 18) perché si era dimenticata di andarla a prendere all’asilo. Ho dovuto prenderla a metà del mio turno di 12 ore in ospedale, ho perso il conto delle volte che ho interrotto il wi-fi di casa e ho disdetto anche l’abbonamento a internet”, ha infine spiegato.