L'aumento importante dei premi di cassa malati ha spinto un numero record di persone a cambiare assicuratore. Marcel Thom, della società di consulenza Deloitte, stima che circa il 15% cambierà fondi. "Ciò rappresenterebbe tra 1,3 e 1,4 milioni di persone", spiega Thom a CH Media. Quest’anno i modelli assicurativi convenienti sarebbero colpiti più della media dagli aumenti dei premi. Maggiore è lo shock dei premi, maggiore è il tasso di variazione, spiega Felix Schneuwly del comparatore online Comparis.
Quest'anno la cassa malati KPT si è rivelata la più conveniente in termini di prezzo ed il numero dei suoi membri è esploso. L'anno prossimo dovrà aumentare i prezzi e probabilmente perderà il primo posto a favore del Concordia, scrivono le testate di CH Media.
Ma è improbabile che Concordia venga sopraffatta come lo è stato il KPT. Le differenze tra fondi e modelli assicurativi sono meno significative. È quindi possibile risparmiare più o meno. E questo rallenta il flusso del cambiamento.
I numerosi cambiamenti avranno come conseguenza che l'aumento reale dei premi diminuisca rispetto a quanto previsto. Thom prevede un aumento reale del 7,1% (rispetto al 8,7% annunciato). Ci sono tuttavia anche conseguenze negative, in quanto, quando molte persone cambiano assicurazione, le casse malati incassano meno di quanto calcolato. Per questo motivo non riescono più a coprire i costi preventivati e devono recuperarli l'anno successivo aumentando i premi.
Questo effetto di variazione corrisponde a 1,2 punti percentuali di premio nel 2024. Se un anno fa nessuno avesse cambiato cassa, l’aumento dei premi sarebbe stato in media “solo” del 7,5% anziché dell’8,7%. Se più di un milione di persone cambiassero nuovamente fondi, le conseguenze sarebbero ancora più importanti per il 2025.