Per contrastare l'importante afflusso di richiedenti l'asilo ai suoi confini, il 16 ottobre scorso la Germania aveva ripristinato i controlli ai suoi confini. Poche settimane dopo, i dati della polizia federale tedesca mostrano che l'immigrazione illegale in Germania è notevolmente diminuita. Come riporta “Focus”, il numero degli ingressi non autorizzati registrati ogni giorno è sceso a meno di 300, rispetto ai circa 700 che si registravano nelle settimane precedenti.
Mentre nei 30 giorni precedenti l'introduzione dei controlli da parte del governo del semaforo sono stati registrati poco meno di 18.500 ingressi illegali, nello stesso periodo successivo se ne sono registrati ben 11'000, il che significa una diminuzione di circa il 40%. Al confine con la Polonia si è registrato addirittura un calo del 56%.
La polizia federale scrive di attribuire la diminuzione dell'immigrazione in transito verso la Germania soprattutto ai controlli temporanei alle frontiere interne della Germania. Ma anche le maggiori misure delle autorità serbe al confine con l’Ungheria hanno indirettamente portato a una diminuzione dell’immigrazione clandestina verso la Germania.
In passato la ministra dell’Interno tedesca Nancy Faeser (SPD) si era espressa contro i controlli fissi alle frontiere, ma a quanto pare le cose sono cambiate: “Le nostre misure di controlli intelligenti funziona. Continueremo quindi il forte dispiegamento della polizia federale con controlli fissi e mobili alle nostre frontiere per frenare l’immigrazione irregolare” ha affermato Faeser. La settimana scorsa i controlli alle frontiere con Polonia, Repubblica Ceca e Svizzera sono stati quindi prorogati di 20 giorni.
La ministra tedesca sottolinea che vorrebbe ritornare il più presto possibile alle frontiere interne senza controlli. Perché nello spazio Schengen non sono previsti controlli fissi alle frontiere. Tuttavia, la crisi dei rifugiati del 2015 ha evidenziato problemi con il sistema. Secondo Feaser ora è cruciale la riforma del sistema europeo comune di asilo con una protezione globale delle frontiere esterne dell'UE.