È abbastanza risaputo che non smaltire correttamente i rifiuti in Svizzera può portare a pesanti sanzioni. Ma il caso di un giovane svedese che soggiornava in un albergo nel canton Svitto colpisce per la sua severità. Lo scandinavo è infatti appena stato condannato dal pubblico ministero cantonale per "violazione intenzionale della legge federale sulla protezione dell'ambiente mediante deposito di rifiuti urbani su suolo pubblico".
Cosa ha fatto per attirare l’ira della giustizia? Nella notte tra il 6 e il 7 novembre 2023, il giovane di 24 anni, si è preso la libertà di gettare un sacco della spazzatura da 110 litri nel container di una scuola media, situato vicino all'albergo dove alloggiava. Mentre nel comune esistevano punti di raccolta ufficiali dedicati.
Un grave errore: del fatto sono stati informati i servizi comunali che hanno quindi esaminato il sacco della spazzatura incriminato e sono riusciti a risalire al giovane svedese. Chi è stato denunciato alle autorità competenti.
Nell'ordinanza penale, citata da “20 Minuten”, si precisa che l'imputato “ha depositato i rifiuti in questo luogo anche se sapeva, o almeno accettava, che non dovevano essere depositati al di fuori dei centri di riciclaggio o dei punti di raccolta. Da notare che l'ordinanza non specifica il motivo e la durata del soggiorno in Svizzera del giovane, se non la professione di elettricista.
In ogni caso questo reato gli costerà caro: oltre a una multa di 200 franchi, dovrà sostenere anche spese legali per 400 franchi. In totale lo smaltimento improprio dei suoi rifiuti gli è costato 600 franchi.