I dazi doganali sulle merci svizzere esportate negli Stati Uniti sono stati ridotti dal 39% al 15%. L'accordo entra in vigore con effetto retroattivo al 14 novembre, data della firma della dichiarazione d'intenti con Washington, ha annunciato mercoledì il Consiglio federale. Gli importatori svizzeri e americani possono far valere il diritto al rimborso dei dazi doganali presso l'autorità doganale competente, ha dichiarato mercoledì la Segreteria di Stato dell'economia (SECO) in un comunicato stampa. L'accesso al mercato americano per le aziende svizzere sarà migliorato e la loro competitività sarà rafforzata, ha aggiunto la SECO. Le condizioni di esportazione sono simili a quelle di cui beneficia l'UE.
L'accordo prevede inoltre che la Confederazione ridurrà i dazi doganali su una serie di prodotti industriali e agricoli americani, come indicato nella dichiarazione d'intenti.
Ciò vale in particolare per pesce e frutti di mare, nonché per una selezione di prodotti agricoli considerati "non sensibili" per la Svizzera. Berna si impegna inoltre a riconoscere gli standard americani, in particolare nel settore automobilistico. Le eccezioni esistenti ai dazi aggiuntivi rimangono in vigore. Tra queste rientrano i prodotti farmaceutici, alcuni prodotti chimici, l'oro e il caffè.
Infine, le aziende svizzere si sono impegnate a investire almeno 200 miliardi di dollari negli Stati Uniti entro il 2028. Questi investimenti includono anche iniziative per rafforzare la formazione professionale.





