Lauren Southern è una giornalista indipendente canadese, conosciuta per i suoi seguitissimi reportage "sul campo". Negli scorsi anni, giusto per citarne alcuni, ha documentato dal vivo la violenza degli attivisti di sinistra (i cosiddetti antifa o black block) negli Stati Uniti e in Germania, ha visitato le banlieux francesi o ancora le moschee inglesi. Ha documentato le attività delle ONG nel meditteraneo da un battello e si è recata in Sudafrica per fare un reportage sulle persecuzioni dei bianchi nel Sudafrica post-Mandela.
Nel suo ultimo servizio la troviamo in Australia per documentare l'immigrazione musulmana a cui il paese è soggetto da diversi decenni a questa parte. La parte più interessante del servizio è probabilmente quando Southern si sta recando in un quartiere con un tasso particolarmente alto di musulmani e mentre sta passeggiando per la strada viene avvicinata da due poliziotti, di cui uno descritto come un "alto graduato", e le viene intimato di non avvicinarsi alla moschea del quartiere. Quando lei chiede per quale motivo il poliziotto le risponde che ha "preoccupazione che la sua presenza possa causare una violazione della quiete".
Al che Southern ribatte e chiede se sarebbe lei a causare la violazione della quiete o le persone che si trovano alla moschea l'agente precisa che la sua presenza "potrebbe causare le persone presenti a diventare offensive e obiettare alla sua presenza". A quel punto l'agente, visibilmente imbarazzato, chiede al cameraman di spegnere la telecamera. La telecamera viene allora puntata in basso (per far credere al poliziotto che sia spenta in modo da poter riprendere l'audio della conversazione) e l'agente intima allora alla giornalista canadese di interrompere il suo servizio e di non interrogare le persone presenti nel quartiere e le dice di "non essere la benvenuta". Netto il giudizio di Southern sull'accaduto: "Per quel che mi riguarda qui vige la legge della Sharia, non c'è libertà di espressione perchè se sei un critico dell'Islam ti mandano via". Il video dell'accaduto, in inglese, è disponibile qui.
Ma se non le è stato permesso di esprimersi e fare domande sulle strade di Sydney Southern ha potuto esprimersi davanti alle telecamere di Sky Australia. E il suo giudizio sull'accaduto, e più in generale sulla relazione tra Islam e Occidente, è ancora più netto. Alla domanda del conduttore sul perchè criticare l'Islam è visto come una cosa pericolosa la giovane giornalista canadese non pesa le sue parole: "È perchè abbiamo paura dell'Islam, l'Islam è la cultura dominante adesso. L'Occidente è in una crisi d'identità oggi, non sa quali leggi vuole,