SVIZZERA - Lorenzo Quadri mette nel mirino il “Forum” organizzato a Lugano dal giornalista Alan Friedman. La testata ricorda come Friedman, noto più per le sue uscite televisive trash che per analisi di livello, abbia spesso fatto discutere anche in Italia. E sottolinea l’imbarazzo per un evento promosso con il sostegno della città.
Ospite principale del simposio – definito dal domenicale «il Davos dei poveri» – è stato Romano Prodi, venuto a tessere le lodi dell’Unione Europea proprio a Lugano. Un dettaglio che, secondo Quadri, dimostrerebbe quanto poco l’organizzatore conosca il contesto politico locale, o quanto cercasse deliberatamente la provocazione.
Per Quadri non è la prima volta che figure esterne arrivano in Ticino convinte di trovare “un pubblico addormentato”. Da qui l’avvertimento alle autorità cittadine, invitate a non lasciarsi abbindolare da iniziative costruite più per promuovere l’ego di chi le organizza che per apportare valore reale al territorio.
In conclusione secondo il Municipale, Lugano deve mostrare maggiore prudenza nel concedere patrocini e visibilità, evitando che il proprio nome venga usato come semplice palcoscenico da chi cerca legittimazione a basso costo.





