Opinioni, 22 agosto 2018
Campione d’Italia: quanti crediti vanta il Cantone e quanto siamo disposti ancora ad aspettare?
Interrogazione del deputato leghista Massimiliano Robbiani sulla situazione di Campione d'Italia. Sospendere le forniture di servizi? Una possibilità secondo il Gran Consigliere della Lega.
È ormai noto a tutti che nell’enclave di campione d’Italia, dove ormai da mesi si parla di una situazione finanziaria deficitaria sempre più importante, per non dire catastrofica, regna una grave incertezza per il futuro della cittadina stessa e non solo.
Sappiamo pure, che molti servizi forniti alla città di Campione d’Italia molti sono svolti da ditte ticinesi, comuni ticinesi confinanti e Cantone.
Per quanto concerne i servizi forniti dal Cantone, il Consiglio di Stato lo scorso giugno scrisse una missiva al Sindaco di Campione per sapere quando saranno onorate le fatture dei servizi elargiti.
Lo stesso Consiglio di Stato si è pure appellato al Consigliere Federale Cassis affinché la Confederazione si attivi con Roma per la nomina di un commissario
per l’enclave italiana. Commissario nel frattempo nominato.
Il comune deve infatti al Cantone, alla città di Lugano e ai vari enti pubblici e privati 3 milioni e 275.000 franchi.
Dopo questa breve premessa chiedo quanto segue:
1) Per quali servizi e quanto ammontano i crediti nei confronti del Comune di Campione d’Italia?
2) I 3 milioni e 275.000 franchi che Campione deve al cantone, alla città di Lugano e ai vari enti pubblici e privati sono ulteriormente lievitati? Se si, di che cifre stiamo parlando?
3) Il Cantone in caso di ulteriori ritardi o mancati pagamenti intende bloccare tutti i servizi concessi nei confronti dell’enclave? Quanto tempo è disposto il Consiglio di Stato ad aspettare?