Mondo, 18 settembre 2018
Al pranzo del Papa i migranti clandestini non possono partecipare "per motivi di sicurezza"
Nonostante Papa Bergoglio si sia sempre professato per l'accoglienza dei migranti e per l'immigrazione illimita, « dimenticandosi » allo stesso tempo dei problemi di sicurezza e di integrazione che ciò comporta, non sembra mettere in pratica le sue stesse parole quando gli stessi migranti si trovano davanti all'uscio di casa sua. Come riporta il portale italiano ilmessaggero, per lo stesso Papa che tempo fa ha affermato che "respingere i migranti è un atto di guerra" è stato deciso che le persone sprovviste di documenti non avrebbero potuto mangiare con il Papa nel centro gestito dal frate Biagio Conte, a Palermo.
All'evento,
tenutosi sabato scorso, a molti migranti sarebbe stato vietato l'accesso in quanto sprovvisti di qualsiasi documento di riconoscimento per "ragioni legate alla sicurezza". La tavolata ha comunque potuto ospitare circa 150 ospiti a cui sono stati serviti cotoletta panata e caponata e al termine del pranzo un migrante tunisino, si presume provvisto di documenti, ha donato al Papa una piccola barca costruita con materiale riciclato quale simbolo dei viaggi nel Meditteraneo di tanti migranti. Che cosa abbiano fatto invece i migranti sprovvisti di documenti mentre il centro era per loro chiuso a causa della presenza del Papa non è dato sapere.