Mondo, 04 novembre 2018

Strage di cristiani in Egitto (e la stampa quasi non ne parla)

foto abcnews
Almeno sette persone sono state uccise e almeno altre 19 persone sono rimaste ferite in un attacco a diversi autobus che trasportavano cristiani copti vicino a un monastero in Egitto, secondo quanto riferito da un portavoce della Chiesa copta egiziana.

Uomini armati hanno attaccato due autobus e un furgone su una strada vicino al Monastero di San Samuele il Confessore, a Minya, a sud del Cairo, ha detto il portavoce. Uno degli autobus trasportava 28 membri di una famiglia che era andata al monastero per il battesimo di uno dei suoi figli, sei dei quali sono rimasti feriti, secondo il portavoce.

Almeno sette persone sul furgone, che provenivano da Minya, sono state uccise, e almeno 13 su un autobus da Minya sono rimasti ferite, secondo il portavoce. Venerdì precedente, il canale televisivo ufficiale della chiesa aveva detto che 10 persone erano state uccise.

Sei dei morti provenivano dalla stessa famiglia, tre dei quali erano fratelli, ha detto il portavoce della chiesa. Fra le vittime figurano anche due donne, ha detto il portavoce. L'ISIS ha rivendicato la responsabilità dell'attacco.

Come hanno fatto notare diversi utenti dei social network, la notizia è passata quasi in sordina. "Il Corriere e la Repubblica non hanno pubblicato una dico una riga sulla strage di cristiani in Egitto. La Stampa ha un misero trafiletto. Poi quando sull’Isola di Faroe i pescatori infilzano qualche balena, tutti a scriverne" si lamenta un utente italiano. Anche alle nostre latitudini, in canton Ticino, la vicenda ha avuto poco spazio. Dopo una rapida ricerca su Internet risulta che, tra i maggiori portali, quotidiani e la RSI, solo tio.ch e La Regione hanno pubblicato la notizia.Almeno
sette persone sono state uccise e almeno altre 19 persone sono rimaste ferite in un attacco a diversi autobus che trasportavano cristiani copti vicino a un monastero in Egitto, secondo quanto riferito da un portavoce della Chiesa copta egiziana.

Uomini armati hanno attaccato due autobus e un furgone su una strada vicino al Monastero di San Samuele il Confessore, a Minya, a sud del Cairo, ha detto il portavoce. Uno degli autobus trasportava 28 membri di una famiglia che era andata al monastero per il battesimo di uno dei suoi figli, sei dei quali sono rimasti feriti, secondo il portavoce.

Almeno sette persone sul furgone, che provenivano da Minya, sono state uccise, e almeno 13 su un autobus da Minya sono rimasti ferite, secondo il portavoce. Venerdì precedente, il canale televisivo ufficiale della chiesa aveva detto che 10 persone erano state uccise.

Sei dei morti provenivano dalla stessa famiglia, tre dei quali erano fratelli, ha detto il portavoce della chiesa. Due donne figurano tra le vittime, ha detto il portavoce. L'ISIS ha rivendicato la responsabilità dell'attacco.

Come hanno notare diversi utenti dei social network, la notizia è passata quasi in sordina. "Il Corriere e la Repubblica non hanno pubblicato una dico una riga sulla strage di cristiani in Egitto. La Stampa ha un misero trafiletto. Poi quando sull’Isola di Faroe i pescatori infilzano qualche balena, tutti a scriverne" si lamenta un utente italiano. Anche alle nostre latitudini, in canton Ticino, la vicenda ha avuto poco spazio. Dopo una rapida ricerca su Internet risulta che, tra i maggiori portali, quotidiani e la RSI, solo tio.ch e La Regione hanno riportato la notizia.

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