Il partito spagnolo Vox sin dalla sua fondazione nel 2014 ha faticato a incidere sul panorama politico spagnolo. Nonostante le sue posizioni nazionaliste, anti-immigrazione e anti-islam Vox ha faticato a mettere radici come successo a movimenti politici simili in altri paesi europei.
Ma qualcosa è cambiato negli ultimi anni e ora il partito spagnolo, che per anni in elezioni e sondaggi non riusciva a staccare il punto percentuale, ora sembra riscuotere una popolarità mai vista prima. Secondo un sondaggio dell'istituto Metroscopia Vox raccoglierebbe il 5% delle intenzioni di voto, l'equivalente di oltre un milione di voti. E da quando è riuscito a riempire il centro sportivo di Madrid con 9'000 sostenitori il mese scorso, il partito è stato preso molto più sul serio.
Tanto che pure l'emittente britannica BBC si è interessata di Vox e ha cercato di capire le ragioni del suo rapidissimo successo. Sarebbero tre gli eventi avvenuti in Spagna negli scorsi anni che avrebbero contribuito alla crescita esponenziale del partito guidato dal 42enne basco Santiago Abascal (nella foto): la caduta del governo conservatore di Rajoy e l'arrivo al potere dei socialisti di Sanchez, la crisi dei migranti che si è intensificata