Mondo, 23 maggio 2019
Regno Unito, presto le dimissioni di Theresa May?
Si fanno sempre più insistenti tra i media britannici le voci di imminenti dimissioni di Theresa May, mentre il governo è in fibrillazione sul nuovo accordo per la Brexit che il primo ministro ha illustrato alla Camera dei Comuni, ma la cui approvazione da parte del parlamento si fanno sempre più improbabili.
Fonti dell'esecutivo, secondo l'emittente Sky News, fanno trapelare che la premier potrebbe rimettere il proprio mandato nei giorni a venire. Altre testate non si spingono così in là ma fanno riferimento ad una generica dichiarazione del primo ministro. Intanto, secondo il Guardian, sono almeno 4 i ministri che hanno manifestato una netta opposizione all'accordo prospettato da May e mercoledì sera la ministra Andrea Leadsom, che fa parte dell'ala più euroscettica, ha ufficializzato le sue dimissioni dall'esecutivo.
La premier britannica è quindi sempre più isolata all'interno del governo
e del partito conservatore.
L'apertura della premier ad un secondo referendum sulla Brexit ha avuto effetti dirompenti nell'ambito dell'esecutivo e dei Tory e ha fatto precipitare la situazione. Mercoledì mattina i ministri legati all'ala euroscettica, compresi Michael Gove e Andrea Leadsom, si erano riuniti per definire una linea che non prevede la presentazione, alla Camera dei Comuni, dell'attuale versione della legge destinata a definire la Brexit.
Una situazione sempre più caotica in Gran Bretagna con un esecutivo sempre più pressato a far materializzare una Brexit che vada bene a un parlamento in cui regna la divisione. E questo mentre il Brexit Party di Nigel Farage si appresta a stravincere le elezioni europee, elezioni a cui il Regno Unito nemmeno avrebbe dovuto partecipato, mantenendo la pressione sul governo affinchè il risultato del referendum del 2016 sia messo in atto il prima possibile.