Sport, 24 maggio 2019
L’altra faccia del Real: “Lo scantinato di Robinho era un night-club”
Esilarante l’intervista concessa dall’olandese Drenthe, ex Merengues
MADRID (Spagna) – Un viaggio all’interno del mondo Real, spesso molto equilibrato e serio, ma che nasconde evidentemente anche angoli nascosti e perversi. A raccontarli ci ha pensato Royston Drenthe, esterno olandese che a inizi anni 2000 era considerato uno dei giocatori più forti al mondo, tanto da legarsi proprio alle Merengues. In Spagna le cose poi non andarono esattamente sperava, ma questa è un’altra storia…
Ciò che ha fatto sorridere e sobbalzare un po’ tutti dalle sedie, nell’intervista
concessa a “FourFourTwo”, è stato il racconto di ciò che succedeva con i suoi compagni. “Mi sono sentito subito a casa quando arrivai a Madrid (nel 2007, ndr), Guti con me è stato eccezionale, si è comportato benissimo ed è stato l’”uomo Real”. Ho avuto un ottimo rapporto anche con Robinho: lui aveva trasformato lo scantinato di casa in un mini-night club e spesso ci andavamo”.
Racconti che hanno fatto sorridere alcuni, ma anche scandalizzare i più puritani.