ll clamore mediatico e da parte della sinistra è stato grande quando l'Italia ha approvato in giugno un decreto in giugno che impone multe alle navi private che entrano nelle acque territoriali italiane senza autorizzazione, con multe che vanno da 10'000 e 50'000 euro. Anche le Nazioni Unite avevano criticato il decreto ritentendo che alimentasse un "clima xenofobo contro i migranti" e “criminalizza le ONG” che operano nel mediterraneo.
Ma se da una parte ci sono massicce critiche al ministro degli interni italiano Matteo Salvini, alla sua Lega, definita “xenofoba e populista" molte meno critiche le riceve un governo, quello spagnolo, che nella realtà è molto più severo in materia di immigrazione clandestina e dei suoi facilitatori.
Se in Italia le ONG che trasportano migranti rischiano multe fino a 50'000 euro nella Spagna socialista di Pedro Sanchez le multe per le stesse ONG possono arrivare anche a 901'000 euro, senza che i media, la sinistra o organismi internazionali muovessero una minima critica al governo spagnolo. E una multa dal governo socialista di Sanchez è quello che rischia di prendere la Open Arms, l'ONG proprietaria della celebre nave “Aquarius”, che il 27 giugno ha ricevuto una lettera dalle autorità spagnole in cui venivano rese note le penalità