Svizzera, 31 luglio 2019
"Un esempio di integrazione", il passato in Svizzera dell'uomo che ha spinto una madre e suo figlio sui binari
Ha un passato in Svizzera il cittadino eritreo che lunedì scorso spinse sui binari una madre e suo figlio di 8 anni, uccidendo quest'ultimo rimasto travolto da un treno in arrivo. Secondo quanto riferisce il "Tagesanzeiger", l'uomo era un richiedente l'asilo giunto in Svizzera nel 2006. Nel 2008, la sua domanda di asilo è stata accolta e nel 2011 ha ottenuto un permesso di domicilio C.
L'uomo risiede a Zurigo, è padre di tre figli, e la sua ultima occupazione nel 2017 lo vedeva impiegato nelle officine della compagnia di trasporto del canton Zurigo (VBZ). Aveva ottenuto un impiego grazie a un programma del Soccorso operaio svizzero (SOS) per il reinserimento nel mondo del lavoro di beneficiari di assistenza pubblica. In una pubblicazione dello stesso Soccorso operaio l'uomo veniva descritto come un "esempio di integrazione". Nella stessa edizione si precisa come il 40enne precedentemente abbia lavorato nel negozio di un fabbro di Aarau ma aveva perso l'impiego perchè non c'erano abbastanza ordini.
Secondo le autorità tedesche, l'uomo aveva minacciato un vicino di casa con un coltello lo scorso 25 luglio, nel suo comune
di residenza a Wädenswil, per poi rinchiudere in casa sua lui, sua moglie e i suoi figli. È stato necessario l'intervento della polizia per farli uscire. Il 40enne nel frattempo è fuggito facendo perdere le sue tracce e da quel giorno era ricercato dalla polizia.
Sempre secondo il "Tagesanzegier", l'uomo si trovava in cura psichiatrica e congedo per malattia. Nonostante fosse ricercato, è riuscito a viaggiare in treno fino a Basilea e da lì verso Francoforte. Nella città tedesca passerà quattro giorni, finchè lunedì decide di recarsi alla stazione centrale, dove, per motivi sconosciuti, spinge sua madre e suo figlio di otto anni sui binari proprio all'arrivo di un Intercity ICE. La donna riesce a mettersi in salvo, ma il bambino rimane travolto dal treno in arrivo e muore sul colpo.
In seguito il 40enne cerca di spingere anche una donna di 78 anni davanti al treno, ma fallisce perché la signora cade sul marciapiede. Nonostante cerchi di fuggire grazie alla segnalazione di testimoni l'uomo viene subito arrestato dopo una breve fuga. Ora è accusato di omicidio e due volte ditentato omicidio.