Sport, 26 settembre 2019
“Avevo già scritto il mio testamento: stavo morendo”. Ora è campione d’Europa
Il difensore del Liverpool Van Dijk ha rivelato che nel 2012 in seguito a una peritonite il suo destino sembrava segnato
LIVERPOOL (Gbr) – In questo momento è forse il difensore più forte al mondo, capace di vincere la Champions League senza subire neanche un dribbling, ripagando così gli sforzi del Liverpool che dovette versare una somma enorme nelle casse del Southampton per acquistarlo. Ma Virgil van Dijk non è solo questo e lo ha raccontato di persona, facendo riferimento a quanto avvenuto nel 2012.
Soffrì di un’appendicite, che sfociò in una peritonite fino ad arrivare a un’infezione renale, dopo aver sofferto un forte dolore
addominale. In ospedale venne operato la sua situazione sembrava ormai compromessa: “Sono andato vicino a morire, in quel momento ho pensato al peggio e cominciai a scrivere il mio testamento”, ha raccontato.
Allora l’olandese militava nel Groningen e non era certo così conosciuto come adesso. “Nella stragrande maggioranza dei casi come quello il paziente muore e io ero lì che non potevo fare nulla. Nel caso fossi morto avrei destinato una parte dei soldi a mia mamma. Nessuno voleva parlare della mia fine, ma dovevo farlo”.