Ticino, 26 gennaio 2021
Aveva definito Melania Trump una escort, il PLR luganese lo invita per una teleconferenza
“Donald Trump si mette in aereo con la sua escort e vanno in Florida”. A pronunciare la frase nel corso della trasmissione “Unomattina”, su Rai1, era stato il giornalista americano residente in Italia Alan Friedman (a sinistra nella foto), che stava commentando l’addio alla Casa Bianca del presidente e della sua first lady. L'uscita alquanto infelice di Friedman aveva provocato una polemica piuttosto accesa in Italia negli scorsi giorni e da più parti è stato chiesto alla RAI di non invitare più il giornalista.
Ma se anche l'emittente italiana decidesse di non più Friedman, il giornalista americano potrà consolarsi con la sezione luganese del PLR che lo ha recentemente invitato quale relatore per una teleconferenza intitolata "Alan Firedman (sic): Dopo Donald, quale democrazia negli USA?". Dopotutto, Friedman nel
2014 era stato insignito del Premio Pannunzio per il giornalismo con la motivazione che "riesce a mettere il presente in prospettiva storica, con obiettività e imparzialità".
L'invito del PLR luganese ha provocato le critiche, se non l'ilarità, del municipale Lorenzo Quadri secondo cui il giornalista americano, popolare soprattutto fra ambienti della sinistra italiana e non molto oltre, forse non è la persona migliore per promuovere i valori liberali che difende, o dovrebbe difendere, il PLR. "L'ex partitone" – scrive Quadri su Facebook - invita a pontificare sulla democrazia USA l'odiatore radikalchic Alan Friedman: quello che ha dato della escort - ovvero, nell'accezione comune del termine, della prostituta - a Melania Trump. Probabilmente sono questi i valori 'liberali' promossi dalla sezione luganese".