Mondo, 01 ottobre 2021

Condannato a 13 anni di carcere il sindaco italiano che accoglieva migranti per tornaconto personale

Domenico Lucano, ex sindaco della cittadina italiana di Riace e che era salito agli onori della cronaca nel 2018 per illeciti nella gestione dei migranti durante la sua amministrazione (dal 2004 al 2018), è stato condannato a 13 anni e due mesi di carcere dal tribunale di Locri. La sentenza condanna Lucano a quasi il doppio della pena richiesta dall’accusa. Lucano è stato condannato per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, truffa, peculato e abuso d’ufficio.

Lucano, lo ricordiamo, era accusato di essere a capo di un’associazione a delinquere che aveva lo scopo
di gestire l'accoglienza dei migranti in modo da ricevere in cambio un sostegno "politico-elettorale".

Durante il processo, il pubblico ministero, citato dai media italiani, aveva detto che "numerose conversazioni dimostrano in modo netto che l’agire, anche illecito, di Lucano è determinato da interessi di natura politica"; che "non era importante la qualità dell’accoglienza ma far lavorare i riacesi così da conseguire, quale contraccambio, un sostegno politico elettorale".

La condanna è comunque di primo grado e non è quindi ancora definitiva.

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