BERGAMO (Italia) – Pochi istanti. Pochi minuti. Ma cruciali. Così è morta a 25 anni Giorgia Manenti, venuta a mancare a 25 anni per un malore improvviso nell’azienda di famiglia in provincia di Bergamo. Poco dopo pranzo è tornata a lavorare quando ha perso i sensi, cadendo col viso nella piccola vasca contenente acqua davanti a lei: è morta annegata. A trovarla, pochi minuti dopo, è stato il padre.
La giovane lavorava nell’azienda di famiglia, si occupava di packaging per make-up. Stando alla prima ricostruzione dei fatti, dopo aver risposto alla chiamata di un’amica, la 25enne si sarebbe spostata in un container sul retro del capannone, dove non c’era nessun altro. Qui avrebbe voluto versare del liquido nell’apposita vasca usata per sciacquare gli stampanti utilizzati in fabbrica. Un contenitore lungo circa 120 cm e largo 60.
All’interno del recipiente c’erano circa 30 cm d’acqua, ma fatale è stato il malore avuto che le ha fatto perdere i sensi: si sarebbe accasciata cadendo in avanti col volto immerso nella vasca. Quando il padre è arrivato ha provato a rianimarla, ma per lei era già troppo tardi.
La natura del malore resta ancora sconosciuta, ma il nonno ha raccontato al ‘Corriere della Sera’ che Giorgia ha sofferto in passato di attacchi epilettici, ma “da un paio di anni era seguita da uno specialista di Brescia e non aveva avuto più problemi, tanto è vero che aveva iniziato anche le pratiche per ottenere la patente di guida, che prima non le era possibile”.