La commissione finanze ed esteri del senato italiano ha approvato ieri l’accordo sulla tassazione dei frontalieri. Con la nuova legge i lavoratori saranno tassati sia in svizzera che in Italia. Ha tenuto la calma e la linea della perplessità il presidente del Governo Claudio Zali. La stessa l'ha mantenuta il deputato leghista Stefano Tonini, che su Facebook ha commentato la ratifica dell'accordo.
"La Commissione del Senato italiano ha ratificato l’accordo fiscale sui frontalieri. Un passo atteso, significativo, ma non ancora sufficiente.
Con la nuova legge, i lavoratori frontalieri saranno tassati sia in Svizzera che in Italia", scrive Tonini.
E ancora: "Ma di acqua sotto i ponti ne deve ancora passare e bisognerà capire con quali tempi si esprimerà la Camera dei deputati.
E ancora: "Ma di acqua sotto i ponti ne deve ancora passare e bisognerà capire con quali tempi si esprimerà la Camera dei deputati.
Meglio che niente, certo. Ma io potrò dirmi soddisfatto soltanto quando diminuirà il numero di frontalieri che quotidianamente varcano il confine per lavorare in Ticino e quando diminuirà il tasso di disoccupazione e di persone che beneficiano dell’aiuto assistenziale".