La Svizzera non concederà la naturalizzazione agevolata a un francese e ai suoi due figli, che vivono in Francia, ha confermato il Tribunale federale (TF) in una sentenza pubblicata giovedì. Il 49enne aveva presentato la domanda nel 2017 presso il consolato svizzero di Lione, adducendo il fatto che la sua bisnonna era nata in Svizzera e suo padre aveva ottenuto la naturalizzazione agevolata.
La Segreteria di Stato per la migrazione ha condotto le sue indagini e ha poi dato un preavviso negativo alla richiesta del 49enne. L'uomo non aveva legami abbastanza stretti con la Svizzera, condizione necessaria per la naturalizzazione agevolata. Fra le altre cose "non aveva alcuna prova di un soggiorno in Svizzera negli ultimi dieci anni", si legge nella sentenza. Inoltre, la sua conoscenza della Svizzera era solo "media".
Il francese ha cercato di dimostrare di avere legami con la Svizzera. Ha aggiunto elementi al suo dossier man mano che procedeva. Ad esempio, dal 2019 è amministratore delegato di una società con sede in Svizzera. Ma c'è anche un elemento meno glorioso: in passato aveva commesso un'infrazione per eccesso di velocità sull'autostrada vicino a Ginevra ed era stato multato.
Il francese ha contestato le decisioni negative fino al Tribunale federale, sostenendo di aver "dimostrato di avere legami con la Svizzera". Secondo il TF, tuttavia, "non spiega quali siano questi legami o le prove in questione. Si è limitato a ricordare che evidentemente aveva una buona padronanza della lingua francese, un criterio largamente insufficiente". Il suo ricorso è stato quindi respinto e dovrà inoltre pagare 2'000 franchi di spese processuali.