Domenica sera, il presidente dei Verdi liberali Jürg Grossen ha fatto un commento sopra le righe a proposito della Consigliera federale Élisabeth Baume-Schneider. In un podcast per il giornale “Nebelspalter” sulle elezioni federali, ha affermato che la ministra socialista “non è la candela più brillante sulla torta”, una metafora in tedesco per dire che una persona non è molto intelligente. Quando il giornalista di Nebelspalter gli ha chiesto se è un modo appropriato per definire un politico, il bernese ha risposto che se lo poteva permettere perchè il giornale ha un orientamento (liberale) opposto a quello della socialista.
Ma, passato un giorno e tempo che le sue dichiarazioni si facessero note, Grossen si è poi scusato. Lunedì ha detto alla radio regionale “BärnToday” di essersi pentito profondamente della sua scelta delle parole. “Vi chiedo di capire perché non mi sono corretto subito”, ha spiegato, indicando una “domenica elettorale molto difficile”. E ha ammesso: “È un errore, lo riconosco molto chiaramente e ritiro questa affermazione”.
Secondo lui avrebbe voluto attaccare solo la politica d'asilo, ai suoi occhi insoddisfacente, di Elisabeth Baume-Schneider, ma mai la consigliera federale giurassiana come persona. Il presidente dei Verdi Liberali vuole comunque scusarsi con lei personalmente.
Da notare però che Jürg Grossen non è il suo primo tentativo di trattare con il ministro socialista. Già qualche settimana fa, sempre a “Nebenspalter” aveva dichiarato che la giurassiana non era certo “una stella splendente nel Consiglio federale”. Contattato, il Dipartimento di Giustizia di Élisabeth Baume-Schneider non ha voluto commentare la questione.