Il ministro della Giustizia Elisabeth Baume-Schneider in un'intervista pubblicata domenica dalla “NZZ am Sonntag” prevede che la situazione sul fronte dell'asilo nel 2024 si stabilizzerà sulla situazione attuale. Difende inoltre il tasso alto di immigrazione in generale, ritenendo che la Svizzera ha bisogno di lavoratori stranieri per mantenere la sua prosperità.
La consigliera federale prevede per il prossimo anno saranno presentate circa 28'000 domande d'asilo, come nel 2023, “supponendo che la situazione non cambi completamente, ad esempio in Medio Oriente”.
Elisabeth Baume-Schneider ha espresso la sua comprensione anche per alcune persone preoccupate per il numero di ospiti dei centri per richiedenti l'asilo in Svizzera. Secondo il capo del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) è legittimo che “la tolleranza diminuisca quando si subisce un furto per la terza volta”.
Ma il ministro della Giustizia ha comunque osservato che “la popolazione è ancora molto unita e disposta a mettersi in gioco”. Ha citato anche alcune misure adottate a Neuchâtel, in particolare: "Ci sono più addetti alla sicurezza sui trasporti pubblici e c'è una migliore illuminazione pubblica intorno ai centri di asilo e di notte".
Infine, Elisabeth Baume-Schneider ha difeso la libera circolazione delle persone con l’UE: “Non ho paura di una Svizzera di 12 milioni di abitanti”, ha dichiarato la consigliera federale. “Se vogliamo crescita e prosperità, abbiamo bisogno di lavoratori”.