Passo della Novena: le frese del Dipartimento del territorio sono sempre impegnate nei lavori di sgombero, avviati nelle scorse settimane, tra i cumuli di neve e il rischio di valanghe. La meteo è infatti il fattore che più influisce in questo genere di operazioni. L’obiettivo resta comunque l’apertura, meteo permettendo, il 14 giugno prossimo, per consentire il passaggio della carovana del Tour de Suisse. Senza dimenticare che la priorità è la sicurezza, in primis quella degli addetti ai lavori attivi in questi giorni e, naturalmente, quella degli utenti.
Dieci metri di neve
Il colpo di coda dell’inverno ha lasciato il segno: in aprile e marzo, infatti, le nevicate sono state abbondanti, tanto da far registrare dieci metri di accumulo di neve sopra la strada.
Un anno, questo, con, appunto, nevicate particolarmente copiose, tanto che si è registrato un buon più centosettanta percento di accumulo rispetto alla media pluriennale. I lavori di sgombero, avviati il 29 aprile scorso, proseguono come da programma e le frese avanzano lungo il percorso avvalendosi del tracciamento tramite GPS, senza il quale questo tipo di lavoro sarebbe impossibile da svolgere.
La messa in sicurezza
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il compito dei collaboratori del Centro di manutenzione Alpino, che fanno capo a cinque appositi macchinari, non termina una volta ultimato lo sgombero, in quanto per concludere l’opera saranno necessari ulteriori lavori di messa in sicurezza: dal brillamento degli ultimi blocchi di neve pericolanti alla pulizia del campo stradale.
2478 metri di altezza
Il passo della Novena (o Nufenen), con i suoi 2478 metri sul livello del mare, è il più alto valico alpino transitabile della Svizzera. La strada del passo, costruita tra il 1965 e il 1969, conduce da Ulrichen, nel Canton Vallese, ad Airolo. Da Ulrichen, grandi tornanti conducono sul passo della Novena e da lì, attraverso la Val Bedretto, fino ad Airolo. Nella zona del passo della Novena si trovano le sorgenti del fiume Ticino. In passato il passo era utilizzato soprattutto per il commercio di bestiame, per le esportazioni di formaggio dal Grimsel e spesso anche come via di accesso al Gottardo.
San Gottardo: passo riaperto
Lo sgombero della neve sul Passo del San Gottardo, la cui apertura è stata posticipata a mercoledì scorso, 29 maggio, a causa delle condizioni meteorologiche che non avevano consentito di revocare - nei tempi previsti inizialmente - la chiusura del valico, è invece gestito dall’Ufficio federale delle strade. La decisione è da imputare, in particolare, alle condizioni della neve, al persistente rischio di valanghe e all’arrivo tardivo di temperature più calde in alta montagna.
MDD
Dieci metri di neve
Il colpo di coda dell’inverno ha lasciato il segno: in aprile e marzo, infatti, le nevicate sono state abbondanti, tanto da far registrare dieci metri di accumulo di neve sopra la strada.
Un anno, questo, con, appunto, nevicate particolarmente copiose, tanto che si è registrato un buon più centosettanta percento di accumulo rispetto alla media pluriennale. I lavori di sgombero, avviati il 29 aprile scorso, proseguono come da programma e le frese avanzano lungo il percorso avvalendosi del tracciamento tramite GPS, senza il quale questo tipo di lavoro sarebbe impossibile da svolgere.
La messa in sicurezza
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il compito dei collaboratori del Centro di manutenzione Alpino, che fanno capo a cinque appositi macchinari, non termina una volta ultimato lo sgombero, in quanto per concludere l’opera saranno necessari ulteriori lavori di messa in sicurezza: dal brillamento degli ultimi blocchi di neve pericolanti alla pulizia del campo stradale.
2478 metri di altezza
Il passo della Novena (o Nufenen), con i suoi 2478 metri sul livello del mare, è il più alto valico alpino transitabile della Svizzera. La strada del passo, costruita tra il 1965 e il 1969, conduce da Ulrichen, nel Canton Vallese, ad Airolo. Da Ulrichen, grandi tornanti conducono sul passo della Novena e da lì, attraverso la Val Bedretto, fino ad Airolo. Nella zona del passo della Novena si trovano le sorgenti del fiume Ticino. In passato il passo era utilizzato soprattutto per il commercio di bestiame, per le esportazioni di formaggio dal Grimsel e spesso anche come via di accesso al Gottardo.
San Gottardo: passo riaperto
Lo sgombero della neve sul Passo del San Gottardo, la cui apertura è stata posticipata a mercoledì scorso, 29 maggio, a causa delle condizioni meteorologiche che non avevano consentito di revocare - nei tempi previsti inizialmente - la chiusura del valico, è invece gestito dall’Ufficio federale delle strade. La decisione è da imputare, in particolare, alle condizioni della neve, al persistente rischio di valanghe e all’arrivo tardivo di temperature più calde in alta montagna.
MDD