Quella odierna è stata una domenica di votazioni senza sorprese e senza suspense. La popolazione ha infatti respinto chiaramente i due oggetti su sui si votava. L'iniziativa sulla biodiversità è stata bocciata con il 63% dei voti mentre la riforma della previdenza professionale ha ricevuto il 67,1% di voti contrari, il che segna un rifiuto più netto di quanto previsto dai sondaggi. Questa riforma, architetta dal Parlamento e difesa dal Consiglio federale, non ha mai avuto il vento in poppa la campagna. Davanti al popolo è in fallimento in tutti i Cantoni. Il Giura è il più negativo con il 77% di no e Zugo il più positivo con il 57,1%.
La riforma prevedeva la riduzione delle pensioni per la parte obbligatoria riducendo l'aliquota di conversione dal 6,8% al 6%, prevedendo al contempo misure compensative per le persone che andranno in pensione nei prossimi quindici anni.
Ha inoltre abbassato la soglia di contribuzione al 2° pilastro a meno di 20'000 franchi, il che avrebbe consentito l'integrazione nel sistema LPP delle persone a basso reddito o che lavorano a tempo parziale. Ma questo non ha convinto gli interessati.
L'iniziativa per la biodiversità è stata invece accolta da 1,5 cantoni, Ginevra e il semicantone di Basilea città.
Per quanto riguarda il canton Ticino, il rifiuto dell'iniziativa sulla biodiversità è stato del 64,2% e quello alla riforma LPP del 61,69%. La partecipazione, sia a livello ticinese che nazionale, è stata di poco superiore al 40%.