TEHERAN (Iran) – Il difensore Ramin Rezaeian, giocare della nazionale dell’Iran e dell’Esteghal, sarà squalificato per aver abbracciato una tifosa prima della partita contro il Chadormalu. La motivazione è clamorosa, ma non è certo una novità in Iran, visto che già ad aprile il portiere Hossein Hosseini era stato destinatario di una convocazione del comitato etico per lo stesso motivo. Rezaeian, che ha partecipato agli ultimi due Mondiali con la maglia dell’Iran, si sarebbe macchiato di una violazione di una legge in vigore nel Paese dopo la rivoluzione del 1979.
Stando alle regole vigenti in Iran, è fatto divieto di toccare una donna al di fuori della propria cerchia familiare. Abbracciando la tifosa prima della partita, Rezaeian avrebbe quindi infranto la legge.
La scorsa primavera a Hossein Hosseini era costato una giornata di squalifica e una multa di 4'500 euro l’aver difeso una ragazza che aveva invaso il campo al termine della sfida tra Aluminium Arak e l’Esteghal. Il portiere era intervenuto per proteggerla dagli steward che erano immediatamente intervenuti. Il calciatore, come la tifosa, erano stati portati via a forza tra i cori di protesta della gente sugli spalti che gridava “Vergogna!”, verso gli steward e le forze dell’ordine.