Abusi sessuali
La vita di Wiggins, in realtà, è una costellazione di drammi e tristezze. Sin da bambino, stando ai suoi racconti, ha grossi problemi con il patrigno. Il piccolo Bradley subisce violenze sessuali da parte del parente acquisito ma non perde mai di vista il suo obiettivo: essere, un giorno, un grande ciclista. La madre lo sostiene e lo stimola, lui non vede l’ora di cominciare. E così negli anni diventa, grazie alla passione e al suo innato entusiasmo, un campione delle due ruote, vincendo ben cinque medaglie ai Giochi Olimpici, un risultato che fanno di lui il più titolato ciclista britannico di sempre. Wiggins, tuttavia, si porta con sé tutti gli effetti di una infanzia tormentate, un vero e proprio incubo che non riuscirà mai a superare: ' Ho provato a dimenticare ma non ci sono mai riuscito e ciò mi ha condizionato anche in età adulta'. Bradley non molla e grazie al sontuoso contratto con il Team Sky, che lo appoggia in tutto e per tutto, entra nell’Olimpo dei più grandi interpreti del ciclismo moderno. Vince il Tour de France 2012, primo inglese a riuscirvi, e si conferma campione anche a cronometro. A Ponferrada, nel 2014, è iridato nella corsa contro il tempo.
Tracollo annunciato
Poi, nel 2016, iniziano i guai. I suoi debiti ammontano a oltre un milione di euro: alla base di ciò investimenti sbagliati che lo scorso anno lo portano inesorabilmente al fallimento. Bradley è depresso, agli amici confida di voler ritirarsi in un posto in cui nessuno lo passa riconoscere. Nessuno gli dà fiducia, nessuno crede in lui. Tranne Lance Armstrong. L’ex Grande Bugiardo interviene in suo soccorso: un gesto nobile, che in parte lo riabilita agli occhi dell'opinione pubblica. Il sette volte vincitore del Tour de France gli sta pagando la terapia per combattere la depressione: "Voleva che andassi ad Atlanta per curarmi. Alla fine l’ho fatto; Lance ha un cuore".
JACK PRAN