Si può mandare via dei poliziotti venuti a installare un radar mobile sul proprio terreno? Apparentemente sì, come è successo di recente in Vallese, quando un contadino ha sfrattato degli agenti venuti per posare un dispositivo di rilevazione della velocità. In un video pubblicato dalla "Walliser Bote" si vedono gli agenti entrare in un terreno di Ried-Brig e cominciare l'installazione del radar sul ciglio della strada. Poco dopo arriva il proprietario del terreno che intima ai poliziotti di andarsene.
Dopo una breve discussione, la polizia se ne va, non senza replicare all'uomo: "Ma allora non venite più a lamentarti quando qui c'è gente che guida a tutta velocità!" La questione è se la polizia avesse il diritto di invadere un'area privata per effettuare controlli di velocità e se i proprietari potessero, a loro volta, chiedere agli agenti di andarsene.
La legge autorizza gli ufficiali a posare radar su terreni privati quando è “utile e necessario”. La valutazione deve essere effettuata caso per caso. "In caso di emergenza, la polizia ha ampi poteri. Nel caso di misure preventive come i controlli della velocità, la situazione è più complessa", spiega un avvocato interpellato dal "Walliser Bote".
Per quanto riguarda l'episodio di Rieden-Brig, l'avvocato ritiene che il privato avesse tutto il diritto di chiedere alla pattuglia di andarsene e che la polizia abbia agito professionalmente: "Non appena il proprietario ha espresso dubbi, l'operazione è stata immediatamente interrotta". La questione dei radar installati nelle abitazioni private ha già suscitato più volte dibattiti. Un uomo residente nel canton Vaud aveva provato senza successo di farsi annullare una multa dal tribunale cantonale perché l'infrazione era stata registrata da un dispositivo installato su un terreno privato. Anche nel canton Friburgo, nel 2017, un radar suscitò polemiche per gli stessi motivi.