I cittadini di Ginevra saranno con tutta probabilità chiamati a votare su una legge che chiede di escludere i frontalieri dagli impieghi statali ritenuti strategici. Il Mouvement citoyens genevois (MCG) ha infatti annunciato di aver raccolto 7'458 firme per la sua iniziativa "No ai frontalieri in posizioni strategiche nello Stato". Le firme finali sono state consegnate al Servizio di voto lunedì. Per essere valida, a Ginevra, un'iniziativa necessita di almeno 4'113 firme valide.
Secondo il testo, solo i titolari della cittadinanza svizzera e i residenti nel Cantone avrebbero accesso alle "attività che implicano l'esercizio dei pubblici poteri", come gli atti giuridici, l'ordine pubblico, le finanze cantonali, il sistema giudiziario e la raccolta di dati personali. In un comunicato stampa, il partito ha accolto con favore il successo della sua proposta, che ha riscosso consensi ben oltre i sostenitori dell'MCG. "In un momento in cui Ginevra è travolta dall'afflusso massiccio di frontalieri con permesso G, che continuano ad arrivare, minacciando gli abitanti del nostro cantone, è importante proteggere le posizioni strategiche dello Stato."