TERRITORIO - Nel dibattito infinito sul recupero dei rustici, il Dipartimento del Territorio ha deciso di dare finalmente ascolto ai proprietari. Come riportato dal Mattino della domenica, il DT metterà in consultazione l’aggiornamento del PUC–PEIP, il piano che regola gli interventi sugli edifici fuori zona. Dopo dieci anni, vengono codificate prassi più elastiche nate proprio dalle difficoltà incontrate sul territorio.
Le novità non sono poche: un certo allentamento su volumi e altezze, aperture più flessibili e soprattutto regole meno rigide per le sistemazioni esterne. Interventi mirati che vanno incontro alle osservazioni dei proprietari, spesso confrontati con norme considerate eccessivamente restrittive.
Una scelta che rappresenta anche una risposta alle rigidità di Berna. Il PUC–PEIP aveva già permesso al Ticino di evitare i divieti totali previsti dalla Confederazione per il fuori zona. Ora il Cantone si prende un margine d’azione in più, trasformando in regola quella elasticità che finora viveva solo nella prassi.
Sul piano economico, il segnale è positivo: favorire il recupero dei rustici significa sostenere un settore edilizio di nicchia, in larga parte composto da imprese locali, e incentivare riqualifiche che valorizzano il paesaggio di montagna. Una boccata d’ossigeno per territori spesso lasciati ai margini.
Fonte: MDD, 23.11.2025





