L'ex colonello Jacques Baud contesterà le sanzioni impostagli dall'Unione Europea (UE). Questo ex agente del Servizio informazioni svizzero è accusato da Bruxelles di propaganda filo-russa (vedi articolo correlato). I suoi avvocati si rivolgeranno direttamente al Consiglio dell'UE. Contattato martedì da Keystone-ATS, Baud ha specificato che intende presentare ricorso anche alla Corte di giustizia dell'UE.
Residente a Bruxelles, l'ex agente segreto ha dichiarato di aver ricevuto lunedì una chiamata dall'ambasciatore svizzero all'Aia. "Mi ha semplicemente inviato i link al sito web dell'UE che tratta di queste sanzioni e delle procedure di ricorso in generale, che già conoscevo, ma non mi ha fornito alcuna informazione su ciò che la Svizzera stava facendo o intendeva fare".
Lunedì, sul quotidiano NZZ, il Dipartimento federale degli affari esteri ha dichiarato di "informarsi presso le autorità competenti sulle vie legali a disposizione del signor Baud per contestare questa decisione". L'UE ha sanzionato Jacques Baud il 15 dicembre.





