Sport, 27 giugno 2018
La Costa Rica nel mirino, ma il secondo posto potrebbe regalare tanti sorrisi…
Questa sera torna in campo la Nazionale nell’ultima partita del girone: basta un punto per qualificarsi, ma anche con una sconfitta si potrebbe raggiungere gli ottavi e iniziare a sognare
NIZNHY NOVGOROD (Russia) – Dopo tante chiacchiere, dopo le Aquile, dopo le tante parole dette e scritte sulla Serbia, sul Kosovo, sull’Albania, quasi distogliendo lo sguardo su ciò che la Nazionale ha ottenuto fin qui giocando, questa sera tornerà a parlare il campo! A Niznhy Novgorod, infatti, la Svizzera sfiderà nell’ultima partita del girone la Costa Rica: i centroamericani sono già eliminati mentre
Lichtsteiner e compagni hanno più di un piede nella fase ad eliminazione diretta.
Un pareggio significherebbe passaggio del turno automatico – una vittoria, ovviamente, ancora di più – ma anche con una sconfitta la Svizzera potrebbe passare il turno: in quel caso bisognerà attendere il risultato di Serbia-Brasile. Sì perché se serbi e verdeoro dovessero pareggiare, ecco che bisognerà tenere conto di alcuni fattori, quali la differenza reti in primis (per ora la Svizzera è a +1, la Serbia a 0), poi i gol fatti (la Nazionale è a quota 3, la Serbia a 2) e solo dopo lo scontro diretto che è favorevole ai nostri portacolori.
Attenzione, però, all’eventuale vittoria della Serbia in concomitanza con una nostra – tutti gli scongiuri sono permessi – sconfitta. In quel caso i serbi sarebbero qualificati come primi e il calcolo precedente andrebbe fatto tra noi e il Brasile: in quel caso le cose cambierebbero. Per ora i brasiliani hanno una miglior differenza reti (+2 contro +1), hanno realizzato il nostro stesso
numero di gol e lo scontro diretto è terminato pari. Ricordiamo che gli altri due fattori da tenere in considerazione in seguito per il passaggio del turno, in caso di totale parità tra due squadre, sono i punti del Fair Play o un eventuale sorteggio da parte del comitato della FIFA (!).
Smettendo di parlare di pura teoria e di meri calcoli, possiamo provare a tornare sul calcio giocato, o che si giocherà: questa sera Petkovic, anche per non correre troppi rischi, schiererà una formazione quasi tipo, ovvero con pochi cambi, giusto per far riposare quelli che davvero ne necessitano. In attacco, e questa non è una scelta per dare fiato alla punta, giocherà Gavranovic.
Una qualificazione come secondi ci permetterebbe, a meno di stravolgimenti, di incrociare il Messico. Una squadra che fin qui ha impressionato per qualità difensiva e per le ripartenze, ma che comunque è alla nostra portata. E attenzione… la Svizzera così facendo potrebbe terminare in quella parte di tabellone che si sta facendo molto intrigante, ovvero quella più “debole”.
Certo sul lato sinistro del tabellone ci sono già la Spagna e la Croazia, potrebbero giungere anche il Giappone o la Colombia, insieme all’Inghilterra o al Belgio… ma vuoi mettere col lato destro, dove ci saranno il Portogallo, l’Argentina, la Francia, il Brasile, probabilmente la Germania e due tra Belgio/Inghilterra e Senegal/Giappone? Non c’è paragone…