Sport, 17 ottobre 2018
JYP-Lugano: i top e il flop! Elvis balla e para, il boxplay è da top
Diamo i voti alla brillante vittoria ottenuta ieri dai bianconeri in terra finlandese, una vittoria che significa approdo agli ottavi di ChL
JYVÄSJYLÄ (Finlandia) – Pensando soltanto a dove si trovava il Lugano dopo le prime due partite, ma anche quattro, del Gruppo H di Champions Hockey League, possiamo immaginare che in pochi, se non in pochissimi, sperassero e credessero ancora nel passaggio del turno e nell’approdo agli ottavi di finale. E invece i bianconeri, battendo per ben due volte consecutivi i campioni in carica dell’JYP, l’ultima ieri sera per 1-0 in trasferta, hanno firmato l’impresa.
Soffermandoci sulla partita di ieri, abbiamo deciso di provare a dare i voti ai giocatori di Ireland che più che hanno impressionato o che hanno mostrato maggior lacune.
Elvis Merzlikins: Impossibile non partire da lui. Il lettone, dopo qualche errore di troppo – come ad esempio a Zugo – sta ritrovando la retta via… in realtà i tre shutout ottenuti in una settimana, di cui due contro i campioni in carica dell’JYP, stanno lì a dimostrare che il numero 30 ha un carattere enorme, un talento cristallino e una freddezza incredibile. Nella serata di ieri, tra un balletto e l’altro sulle note delle canzoni sparate a tutto volume durante le pause di gioco sotto le volte della pista finnica, tra un intervento perfetto e l’altro, c’era la sensazione che i ragazzi di coach Merikivi avrebbero potuto trascorrere tutta la serata a tirare, ma non gli avrebbero mai segnato, né in 5 contro 5, né in 5 contro 4 o contro 3, né in 6 contro 4. Voto: 5+.
Maxim Lapierre: Suo il gol vittoria, sua la grinta messa sempre sul ghiaccio anche nei momenti di difficoltà. Suo il sostegno a Walker durante l’infinita revisione del video
in occasione del gol poi annullato. Il numero 25, oltre alla qualità col bastone e col corpo, è un vero uomo squadra, fattore determinante in uno sport collettivo e dispendioso come l’hockey. Certo, a volte incappa in qualche penalità evitabile, ma è lo scotto da pagare per il gran lavoro che apporta. Voto: 4 ½.
Henrik Haapala: Il neo arrivato, alla sua prima partita europea in maglia bianconera, contro i suoi connazionali, in alcune occasioni ha messo in mostra il suo gran pattinaggio e la sua velocità, ma quello che ha fatto la differenza è stata la fisicità e l’astuzia in occasione della rete della vittoria. Un movimento al limite – qualcuno ha protestato per una trattenuta del bastone – che però ha dato i suoi frutti. Voto 4+.
Il lavoro difensivo: In boxplay, come in 5 contro 5, i bianconeri sono stati egregi, sapienti e bravi a sacrificarsi. Su tutti i 60’, tutta la squadra ha saputo dare il tutto per tutto sul ghiaccio. Voto: 5.
Fase offensiva: Non fosse stato per la rete di Lapierre – “dici poco”, diranno in molti – e per quella annullata a Walker, il Lugano in attacco avrebbe costruito pochino. Nel terzo tempo il gioco è deflagrato, vista la necessità di entrambe le squadre di trovare la vittoria; nei primi due parziali, però, il gioco offensivo è latitato, Hofmann e compagni hanno fatto fatica a farsi vedere dalle parti di Laurikainen e, inoltre, alcuni errori in fase di uscita e ripartenza, con Chorley e Loeffel in particolare, potevano essere pagati a caro prezzo. Per fortuna, questa volta, non è andata così. Voto: 4-.