Sport, 18 ottobre 2018
GALLERY – La Russia non ci sta: “Rivogliamo le ombrelline in pista nei GP di Formula 1”
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Si riaccende di conseguenza la polemica sulle grid girls e gli organizzatori della gara di Sochi spingono per riavere le ombrelline sullo schieramento già nel 2019
SOCHI (Russia) – Era stata una delle decisioni prese dai nuovi proprietari della Formula 1, Libery Media, ma evidentemente tale presa di posizione – che già era stata contestata un anno fa – non fa proprio giù agli organizzatori dei GP, specialmente a quelli di Sochi, che già a partire dal 2019 rivogliono le ombrelline in pista e sulla griglia di partenza.
In realtà, già quest’anno, i GP di Monaco, Austria, Italia e proprio Russia hanno fatto delle concessioni alla regola voluta dagli americani che hanno creato i presupposti all’insubordinazione completa per l’anno prossimo: “Credo che la decisione di Liberty sia stata affrettata e abbia infastidito molte persone. L’industria dell’automobile è da sempre stata associata alle belle ragazze”, ha sentenziato Sergei Vorobyov, organizzatore della gara di Sochi.
“Da parte nostra abbiamo subito cercato
di chiarirci con loro: in primis, perché dal punto di vista della sicurezza crediamo sia pericoloso avere tutti quei bambini sullo schieramento. Non da meno, perché le donne russe sono molto belle e noi vogliamo vederle al Gran Premio di casa. Quando i vertici di Liberty Media sono arrivati a Sochi, abbiamo iniziato le trattative: ci sono stati diversi meeting, ma infine abbiamo trovato un accordo”.
A Sochi, come in altre gare, quindi c’è stata una presenza di grid girls e di grid kids, un compromesso temporaneo in attesa di tornare alle vecchie tradizioni: “A gennaio ci saranno gli incontri tra tutti i promotori delle gare, e ci auguriamo di sentire degli aggiornamenti sull’approccio dei vertici della Formula 1, in modo da riavere le ombrelline nel 2019. Se ci sarà davvero un cambiamento, sarà largamente merito di quanto accaduto nel Gp di Russia", ha concluso lo stesso Vorobyov.
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