Sport, 08 novembre 2018
Botte, sputi e insulti razzisti: il delirio in Quinta Lega
Una rissa violenta è scoppiata a Bellinzona alla fine del match tra Codeborgo e Makedonija
BELLINZONA – Una situazione davvero assurda, incredibile e incresciosa quella che si è venuta a creare al termine di una partita di calcio regionale.
Siamo a Bellinzona, quando alla fine del match tra Codeborgo e Makedonija (Quinta Lega!) scoppia una rissa violenta: come riportato dal “CdT”, anche tramite un video, a degenerare la situazione sono stati gli interventi duri e gli insulti razzisti che le due squadre si sono scambiati durante tutta la partita.
“Temevo ci scappasse il morto, sono stati momenti agghiaccianti”, sono state le parole di un testimone riportare sempre dal “CdT”. “Il portiere degli ospiti ha preso a pugni un avversario che durante la partita aveva proferito e ricevuto degli insulti razzisti. Sono volati

anche dei calci verso lo stesso giocatore (che sembrerebbe aver sputato verso il capitano del Makedonija). La situazione è degenerata poco dopo, quando sembrava che tutto si stesse placando: sono volati altri insulti tra lo stesso giocatore del Codeborgo e il capitano degli ospiti. Tutti, spettatori compresi, lo hanno preso a calci e pugni mentre era a terra: erano in 30 contro 1. Siamo riusciti a trascinarlo fuori dal campo”.
C’è voluta la polizia affinché la situazione tornasse alla normalità: “Quando hanno visto i lampeggianti i giocatori del Makedonija si sono volatilizzati”, ha spiegato.
Ora il caso, come spiegato dal “CdT”, è passato nella mani della FTC che ha aperto un’inchiesta.