Sport, 25 novembre 2018
Dal giorno alla notte in meno di 24 ore: è un Lugano senza logica
Brillante e pimpante contro il Friborgo… letteralmente impresentabile a Rapperswil poche ore dopo. Una sola vittoria in trasferta su 10 tentativi: così proprio non va
LUGANO – Cercare di capire, di decifrare questo Lugano, cercare di analizzare con tutta l’obiettività possibile questo campionato dei bianconeri davvero risulta complicato. Risulta difficile capire quale sia il vero volto della squadra di Ireland, anche se i numeri parlano in maniera schietta e sincera.
In casa i sottocenerini sono pressoché intrattabili (e per fortuna, verrebbe da dire!), viste le 9 vittorie centrate in 11 match giocati alla Cornèr Arena, mentre in trasferta… i bianconeri si trasformano, quasi fossero una squadra di Swiss League. Una vittoria piena in 10 partite, 5 punti ottenuti: una cosa incomprensibile.
Il weekend appena trascorso ha fotografato appieno proprio questo andamento. Trovare un tifoso bianconero che venerdì, dopo la prestazione messa in mostra contro il Friborgo, ha lasciato la cara ex Resega col magone è praticamente impossibile: precisi, uniti, pronti ad aiutarsi, granitici in difesa e concreti e cinici in attacco, Chiesa e compagni non hanno lasciato scampo ai burgundi. “Dopo la buona prestazione di Göteborg, ecco la conferma finalmente vincente”, si mormorava nei corridoi
della pista luganese a fine partita.
Ma in tutti c’era quella sensazione… di dover aspettare sabato. Perché “se non si vince a Rapperswil questa vittoria servirà a poco”, aveva tuonato Ireland negli spogliatoi, ma evidentemente il suo messaggio non è passato, non è stato recepito dai suoi uomini che alla DinersArena hanno messo assieme una prova indifendibile. Eppure il Lugano ha anche costruito alcune occasioni interessanti, ma per far breccia dalle parti di Nyffeler c’è voluto uno sforzo sovraumano, tanto da sprecare 1’47 in doppia superiorità numerica. In fase difensiva, invece, i soliti errori sono stati pagati carissimo e se Merzlikins per una sera non riesce a parare col 95% di salvataggi, ecco che allora sono guai…
Secondo posto come rendimento casalingo, terzultimo per quello esterno e ottavo rango in classifica generale. C’è da lavorare, c’è da migliorare in casa Lugano: a disposizione ci sono ancora 29 partite per farsi poi trovare pronti a marzo, sperando che questo rendimento altalenante non influisca anche sulla post season da affrontare in primavera…