Altro che “servizio pubblico”! La Pravda di Cornano sta facendo campagna elettorale CONTRO la Lega usando i soldi del canone più caro d’Europa, che tutti sono costretti a pagare!
In pochi giorni, i kompagni deiremittente di regime (86% di giornalisti di Sinistra e di centroSinistra) si sono prodotti in due operazioni mediatiche a dir poco repellenti, con l’evidente intenzione di danneggiare elettoralmente la Lega.
Primo caso. Trasmissione “dentro il partito” in onda sulla R$I 1 la scorsa domenica 24 marzo. La Pravda di Cornano ha preparato una scheda di presentazione della Lega al limite della denuncia penale, tanto era denigratoria. Una vera spazzatura mediatica, in cui della Lega si dice solo peste e coma. Oltretutto corredata da una vignetta oscena in cui si irridono i morti.
I pennivendoli di Cornano sono riusciti a spingere la propria scandalosa malafede al punto da farneticare addirittura, in sprezzo del ridicolo, che l’odiata Lega non avrebbe una linea!
Uella Sinistrati di Cornano, ma vi siete bevuti il cervello? E le battaglie contro la devastante libera circolazione? Per la preferenza indigena? Contro lo sconcio accordo quadro istituzionale?
Contro le frontiere spalancate? Per gli sgravi fiscali? Per la tredicesima AVS?
Contro il bidone Via Sicura? Contro la scuola ro$$a? Contro l’islamizzazione della Svizzera? Per salvare i diritti popolari? La Lega la linea ce l’ha eccome, e ben chiara. Solo che non piace ai pennivendoli dell’emittente di regime! Quelli sono lì, profumatamente pagati da NOI, non già per fare servizio pubblico, ma per fare propaganda di partito CONTRO gli odiati nemici ed a favore degli amichetti della casta. Eh già, perché le schede dedicate agli avversari della Lega, ad esempio all’ex partitone e ai Sinistrati, erano di tutt’altro tenore! Due pesi e due misure! Con il consigliere di Stato liblab Christian “Harry Potter” Vitta che è stato servilmente slinguazzato, senza uno straccio di approccio critico! Sui funzionari PLR di Argol e sullo scandalo della città dei mestieri, a malapena un timido accenno! Vergogna!
Secondo caso. Trasmissione radiofonica Modem in onda su Rete 1 il 26 marzo, quindi