Sport, 31 marzo 2019
La trans gioca a volley con le donne: “È un uomo!”
L’allenatore avversario si è poi scusato per la sua frase, ma l’icona sportiva brasiliana, Ana Paula, non si è nascosta attaccando Tifanny Abreu
BAURU (Brasile) – È scattata una polemica calda e spinosa in Brasile in merito a TIfanny Abreu, la pallavolista trans che gioca nel campionato brasiliano femminile di pallavolo: durante una partita l’allenatore avversario ha detto “è un uomo”, per poi scusarsi. Ma ovviamente il danno ormai era fatto, tanto che anche l’icone del volley brasiliano, Ana Paula, ha attaccato la Abreu: “C'è chi vuol far credere che certi sentimenti siano più importanti della biologia”.
Tifanny Abreu, che prima si chiama Rodrigo, ha sorvolato sulle parole di Bernandinho, allenatore del Sesc di Rio, anche perché le scuse sono state repentine. "Non volevo offenderla, anzi le faccio i complimenti per la prestazione. Mi riferivo ad un gesto tecnico comune ai giocatori di sesso maschile e che la maggior parte delle pallavoliste non hanno".
La 34enne, invece, non ha gradito la stoccata di Ana Paula Hanker – che vinse un bronzo olimpico ad Atlanta – che tramite Twitter

aveva fatto sentire la sua voce. "Una certa minoranza rumorosa vuole sostenere ad ogni costo che certi sentimenti siano più importanti dei fatti e della biologia. Invece la lucidità di certe frasi è dimostrata dalla stessa comunità gay che, in assoluta maggioranza, non concorda con il fatto che uomini biologici competano, vincano e battano record femminili" oltre a scrivere al CIO condannando la presenza di una giocatrice trans in un campionato femminile.
Tifanny Abreu si è difesa, definendo la Hanker “un'opportunista che cerca nuovamente di farsi pubblicità. Io non ho implorato nessuno per giocare tra le donne, è una legge che esiste per tutti i trans e io sto dentro le regole. Noi donne trans abbiamo cominciato a giocare tra gli uomini e abbiamo imparato movimenti maschili che le donne non hanno appreso. In passato ci sono state partite in cui l'allenatore ha chiesto di non puntare su di me perché ho movimenti maschili. Ma io no voglio crocifiggere nessuno".