Svizzera, 18 aprile 2019
Uccise un portoghese per un portatile, 3,5 anni di carcere e espulsione. Il complice potrebbe scamparla per aver assunto farmaci
Il tribunale penale di Basilea-Città ha condannato giovedì un cittadino spagnolo a 3,5 anni di carcere commutato in misura stazionaria per aver partecipato al pestaggio di un portoghese la scorsa estate, per rubargli il computer portatile. È stata invece richiesta una perizia per un secondo aggressore. Lo riferisce la "Basler Zeitung".
Il diciannovenne spagnolo è stato condannato per gravi lesioni corporali. Il pubblico ministero aveva richiesto sei anni di prigione mentre la difesa chiedeva una pena sospesa per dieci mesi. È stato anche decisa un'espulsione di otto anni dalla Svizzera.
L'altro

accusato, uno sloveno di 29 anni, è stato condannato per omicidio. È considerato il principale autore dei fatti. Ma una perizia è stata ordinata per stabilire fino a che punto i farmaci assunti dall'uomo hanno influito sulla sua responsabilità. I risultati dei test sono previsti per quattro mesi. Sarà quindi processato nuovamente.
L'avvocato del 29enne aveva chiesto l'assoluzione perché il suo cliente era sotto l'influenza di un cocktail di potenti farmaci, incluso il testosterone. L'ufficio del pubblico ministero aveva invece richiesto dodici anni di prigione contro di lui.