Si pensava che con l’arrivo di Sadiku il gioco del Lugano avrebbe fatto affidamento su di lui, che il buon Armando a suon di reti avrebbe trascinato la squadra di Celestini, dando al tecnico quel terminale offensivo che nella prima parte di stagione latitava. Il bomber della nazionale albanese, però, fin qui ha inciso poco, tanto da trovare la via della rete soltanto in 2 occasioni; nel contempo però Junior ha ritrovato quella verve, quelle giocate, quei guizzi che i tifosi bianconeri avevano già potuto apprezzare lo scorso anno.
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13 reti stagionali non sono pochi, il piccolo grande Junior è infatti il miglior marcatore del Lugano e il quarto bomber dell’intera Super League, facendo meglio fin qui di giocatori come Ajeti, Spielmann, Van Wolfswinkel, e rappresenta la vera “pepita d’oro” dei bianconeri in vista del mercato estivo.
Scovato nella Serie C brasiliana, il talento tascabile è cresciuto, è maturato e sta trascinando i bianconeri che, anche a Berna, hanno confermato di esser diventati una vera squadra. L’obiettivo, oltre alla salvezza, deve essere quello di puntare all’Europa, proprio perché la truppa di Celestini può finalmente fare affidamento su un bomber vero. Un bomber che vorrà dare i suoi ultimi aiuti alla squadra che lo ha fatto crescere, prima di migrare verso lidi più importanti durante l’estate: non è un caso che lo stesso allenatore abbia parlato di lui nel campionato spagnolo.
Scovato nella Serie C brasiliana, il talento tascabile è cresciuto, è maturato e sta trascinando i bianconeri che, anche a Berna, hanno confermato di esser diventati una vera squadra. L’obiettivo, oltre alla salvezza, deve essere quello di puntare all’Europa, proprio perché la truppa di Celestini può finalmente fare affidamento su un bomber vero. Un bomber che vorrà dare i suoi ultimi aiuti alla squadra che lo ha fatto crescere, prima di migrare verso lidi più importanti durante l’estate: non è un caso che lo stesso allenatore abbia parlato di lui nel campionato spagnolo.
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