Sport, 13 maggio 2019
Il gioco c’è, (che fatica contro Merzlikins) e i big della Svizzera fanno la differenza
Il sudatissimo 3-1 conquistato contro la Lettonia ha messo in evidenza i pregi della Svizzera e di Patrick Fischer e l’importanza dei leader e dei giocatori di assoluto valore
BRATISLAVA (Slovacchia) – Due partite, due vittorie. Ma che sudata! Si sapeva fin dal principio che la sfida contro la Lettonia sarebbe stata diversa da quella vinta in modo trionfale contro l’Italia, si sapeva che i baltici avrebbero giocato un hockey in stile canadese, molto fisico, molto diretto sulla porta, che ci avrebbe potuto mettere in difficoltà, in quello che era un crocevia decisivo in questo Mondiale slovacco. La Svizzera, con a capo Patrick Fischer, però ha avuto il merito non solo di tirare tanto, di creare hockey, ma soprattutto di giocare… il suo hockey! Un hockey propositivo, ma prudente, aggressivo ma ragionato, che ancora una volta ha dato i suoi frutti al termine di una partita bellissima, un vero spot per questo sport.
I 60’ di Bratislava sono stati veramente intensi, anche perché la Lettonia è stata bravissima a fare breccia alla prima grande occasione, a tenerci in scacco, a metterci in difficoltà, ma è altrettanto vero che se i lettoni sono rimasti in partita fino all’ultimo lo devono tanto a quell’Elvis Merzlikins che, appena arrivato da Columbus, ha dimostrato non solo perché i Blue Jackets abbiano deciso di puntare su di lui, ma anche che l’inattività degli ultimi mesi non ha certamente annebbiato le sue
qualità e i suoi riflessi.
Ma come dicevamo, questa Svizzera ha avuto il merito di giocare, di continuare a suonare il suo spartito, lottando su ogni disco, lavorando negli slots, bloccando diversi tiri, portando rispetto in maniera coraggiosa a un avversario davvero ostico e quadrato, aggrappandosi poi a quei big che, in qualsiasi squadra che si rispetti, possono e devono fare la differenza. Non a caso le reti portano le firme di Hofmann, Moser – che l’NHL l’hanno usmata – e del tanto atteso Nico Hischier che il campionato più importante al mondo lo sta vivendo da protagonista.
L’attaccante dei Devils era atteso, è la nostra stella e alla prima occasione ha colpito, togliendo le castagne dal fuoco. Ovviamente non tutto sta funzionando al meglio, qualcosa andrà analizzato e migliorato, ma è innegabile che i tre punti conquistati da ieri sera sono 3 punti di vitale importanza. Forse dopo una partita troppo facile come quella vinta contro l’Italia, ci voleva una partita portata “a casa” con tanta sofferenza per lanciare le prossime sfide che si giocheranno a Bratislava.
Sfide che possiamo affrontare a testa alta e con la consapevolezza che il gruppo c’è, la squadra pure e… i top player anche!