Ticino, 13 maggio 2019
Bufera attorno a "Politicamente scorretto": "Scandaloso e inappropriato il messaggio veicolato dalla RSI"
È scoppiato il caso-Casolini. Il conduttore di “Politicamente scorretto”, programma della RSI. Il giornalista è finito al centro delle critiche dopo l’ultima puntata dello show da lui condotto, nel quale insieme al Consigliere di Stato Raffaele De Rosa ha inscenato uno sketch in cui doveva indicare con una bacchetta sul corpo di due ragazzine alcune parti dell’anatomia umana.
Pesanti le critiche arrivate dalla sinistra con il deputato del PS Fabrizio Sirica che è stato il primo a criticare la trasmissione sui social. “Politicamente scorretto – scrive– sarebbe stato chiedere a De Rosa dove ha preso i soldi per pagarsi la campagna elettorale, non usare due gemelle come un oggetto sul quale indicare le parti del corpo. Se qualche produttore alla RSI pensa che per incrementare gli ascolti bisogna seguire le orme della tv berlusconiana è fuori strada. Ho provato vergogna per la nostra tele pubblica mentre vivevo l’imbarazzo di quelle due ragazze”.
Dura anche la presa di posizione del coordinamento delle donne della sinistra, che sempre sui social ha annunciato un reclamo alla RSI. “Cara RSI, noi donne siamo indignate verso questo servizio pubblico. L’unica cosa che è veramente politicamente scorretta è il trattamento riservato a due giovani ragazze. Vederle ridotte a due oggetti muti, a cui vengono indicate le parti del loro corpo ci disgusta”.
In mattinata è arrivata anche la presa di posizione dei Giovani Verdi che ritengono che “la RSI ci ha offerto
un palese esempio del perché è importante scendere in piazza e unirsi alla lotta. Scandaloso e inappropriato è stato il messaggio veicolato dalla nostra televisione pubblica, che si è servita dell’immagine di due giovani ragazze per mettere in piedi un teatrino di poco gusto”.
Ancora più severe le parole della Granconsigliera dei Verdi Claudia Crivelli Barella, che chiede la chiusura del programma. “Politicamente idiota – scrive –: no, non fa ridere mettere due ragazze in tutine aderenti vicino a due uomini più vecchi, vestiti e con in mano una bacchetta che serve a indicare parti del corpo, con una pruderie da vecchio satiro di berlusconiana memoria. Non farebbe ridere neppure se fossero due ragazzi in tuta da boxe, ma con due ragazzine l'effetto è ancora più inquietante, trash e violento”.
E ancora: “Mi vergogno della RSI e mi chiedo a che tipo di servizio pubblico abbiano pensato: ma non è venuto loro in mente che tipo di reazione una scena del genere può provocare nei ragazzi e nelle ragazze? (…) Spero che venga abolita la trasmissione con effetto immediato, e che si chieda scusa alle due ragazze e a tutte le donne”.
Nei commenti a corredo del posto, Crivelli Barella ha rincarato la dose nei confronti di Nicolò Casolini definendolo “leccaculo e viscido e neppure carino, quando si tratta di donne mi sembra che alzino lo standard in tv, tutte belle, per questi conduttorini invece non guardano l’estetica?”.