Sta suscitando un vivo dibattito in Germania la decisione di diversi asili pubblici di bandire nelle loro mense cibi contenente carne di maiale.
La scelta era stata presa inizialmente da alcune scuole per l’infanzia di Lipsia, nell’est del paese, per poi essere rilanciata da altri istituti sparsi qua e là nel territorio tedesco. A denunciare la scelta delle strutture educative è stato in questi giorni il quotidiano Bild, il giornale maggiormente letto del paese, scatenando di conseguenza una feroce polemica.
Secondo quanto riferisce il giornale, i dirigenti scolastici di questi istituti avrebbero emesso delle circolari che vietano al personale delle mense di servire agli alunni non solo “salsicce e salumi di origine suina”, ma persino le “caramelle gommose”, in quanto costituite da gelatina animale ricavata principalmente dalla cotenna di maiale.
L'iniziativa degli amministratori degli asili è stata motivata con "l’esigenza di salvaguardare le diverse sensibilità religiose presenti nella popolazione scolastica". I presidi degli istituti per bambini in questione avrebbero infatti presentato la messa al bando della carne suina dal servizio-mensa come un “gesto di rispetto verso gli iscritti di fede musulmana”. Nel credo coranico, il maiale viene infatti considerato un “animale impuro”.
A dimostrazione della valenza pro-islam della recente decisione delle scuole incriminate, Bild ha pubblicato il testo di una circolare adottata dalla dirigenza di un asilo di Lipsia, che, nel vietare la distribuzione di maiale agli alunni scrive: “La nostra società sta cambiando, essendo interessata soprattutto da una costante crescita della comunità musulmana. È quindi giusto che il sistema educativo, a cominciare dalle strutture per l’infanzia, adegui al variegato contesto culturale della Germania contemporanea i ricettari alla base dei rispettivi servizi di refezione”.
Dopo la pubblicazione dell’inchiesta condotta dal quotidiano, numerose associazioni nazionali di genitori hanno esternato,